Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 15 dicembre in un click. L’auto di Turetta in Italia e le altre notizie del giorno
Oggi, venerdì 15 dicembre, arriverà in Italia l’auto di Filippo Turetta. Le analisi della scientifica potranno dare importanti risposte. Poi il caso Ciro Grillo e le minacce all’avvocato Antonella Cuccureddu, del pool della difesa di Ciro Grillo, Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia. Infine, le novità da Israele.
Gaza, pesanti bombardamenti a sud della Striscia
A Khan Younis sarebbero in corso pesanti combattimenti tra l’esercito israeliano e i miliziani di Hamas. A riportarlo è l’Adnkronos che cita al Jazeera, secondo la quale la città nel sud della Striscia di Gaza è stata in precedenza oggetto di pesanti bombardamenti in prossimità di una scuola dell’Unrwa, dove si erano rifugiando molti sfollati. Sarebbero 5 i morti. Inoltre, sono stati recuperati i corpi di tre ostaggi. Sarebbero due soldati e un civile di 28 anni, Elia Toledano, preso in ostaggio lo scorso 7 ottobre dai miliziani di Hamas e portato nella Striscia di Gaza.
Caso Ciro Grillo, minacce all’avvocata difensore
Dopo l’interrogatorio alla ragazza che ha denunciato Ciro Grillo e i suoi amici di violenza sessuale, l’avvocata Antonella Cuccureddu, del pool della difesa di Grillo, Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia, sono sorte molte polemiche sulle domande che ha rivolto alla giovane. Le polemiche sono continuate sui social e sono arrivate addirittura alle minacce. “Non mi lascio intimidire”, ha detto il legale, che ha deciso di sporgere denuncia: “Il presidente e pubblico ministero mi hanno pubblicamente manifestato la loro più piena e totale solidarietà invitandomi a denunciare le minacce che sto ricevendo in queste ore sui profili social”.
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In arrivo l’auto di Filippo Turetta
Arriverà questa sera l’auto di Filippo Turetta. Il mezzo dalla Germania sarà portato ai laboratori dei Ris di Parma, dove saranno analizzate le macchie di sangue e gli oggetti che sono stati rinvenuti al suo interno. Gli esami che saranno svolti avverranno attraverso la «bloodstain pattern analysis»: «La tecnica è la stessa che fu utilizzata nella villetta di Cogne per le indagini sull’omicidio del piccolo Samuele Lorenzi – spiega Luciano Garofano, generale dei Carabinieri in congedo ed ex comandante dei Ris che proprio nel delitto di Cogne ebbe un ruolo determinante – dalle analisi della distribuzione del sangue all’interno dell’auto si potrà capire in che modo e dove la ragazza è stata colpita, si potrà capire qualcosa di più sulla dinamica dell’omicidio, tuttavia queste analisi – continua l’esperto – non potranno dirci nulla circa la premeditazione: su questo giocheranno un ruolo determinate gli accertamenti su eventuali altri oggetti trovati all’interno della macchina e sui sacchi neri trovati sopra il cadavere di Giulia».