Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 7 dicembre in un click. il caso Cecchettin e la cronaca estera
Oggi, giovedì 7 dicembre, vede al centro della cronaca ancora il caso di Giulia Cecchettin con nuovi dettagli e il caso del calciatore Pogba. Per gli esteri, una nuova sparatoria in una scuola, ma questa volta in Russia.
Russia, 14enne spara in una scuola e poi si suicida
Una studentessa russa di 14 ha aperto il fuoco in una scuola a Bryansk, in Russia, vicino al confine con la Bielorussia, ferendo tre alunni. Subito dopo si è suicidata. A riferirlo è l’agenzia Tass il servizio stampa del dipartimento del ministero degli Affari Interni russo. La sparatoria sarebbe avvenuta in palestra, ma i motivi del gesto e le circostanze sono ancora ignote. Due dei feriti si apprende sarebbero in condizioni non critiche: “Un bambino è stato ricoverato, ha una ferita alla spalla e al ginocchio. Stiamo prestando i primi soccorsi e molto probabilmente sarà trasferito all’ospedale pediatrico”, ha riferito l’ospedale cittadino, aggiungendo che un altro ferito è stato ricoverato con una ferita alla spalla sinistra: “Ha 14 anni, ha una ferita da arma da fuoco. Le sue condizioni sono stabili, è ricoverato in ospedale”.
Caso Cecchettin, pubblicata la messaggistica tra Turetta e la sorella di Giulia
Pubblicato il contenuto di messaggi tra Filippo Turetta e Elena Cecchettin, la sorella di Giulia. In essi si evidenzierebbe come Filippo fosse presente in maniera ossessiva nella vita di Giulia. «Ciao scusa, puoi far accendere il telefono alla Giulia e farglielo lasciare acceso?» scrive Filippo a Elena, che risponde con un secco «no». lui aggiunge: «Perché?! Non è giusto, non può non cagarmi per tutte ste ore. Mi aveva promesso ieri che mi scriveva durante la giornata…dille almeno che le ho scritto». Elena Cecchettin non cede e dice: «Filippo dalle un attimo di respiro». Lui replica: «Di respiro da cosa. Mi aveva promesso che mi mandava qualche foto e video della giornata». E poi conclude: «Scusa, grazie».
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Caso Pogba, chiesti 4 anni di sospensione
Il caso Pogba per antidoping è un’indagine avviata dalla Procura Nazionale Antidoping (PNAD) nei confronti del calciatore francese Paul Pogba, tesserato per la Juventus. Il 20 agosto 2023, Pogba è stato sottoposto a un controllo antidoping dopo la partita di Serie A contro l’Udinese. L’esame ha rivelato la presenza di testosterone, sostanza vietata dalla WADA (Agenzia Mondiale Antidoping). Il 28 settembre 2023, la PNAD ha comunicato a Pogba l’esito positivo del controllo. Il calciatore ha quindi presentato ricorso al Tribunale Nazionale Antidoping (TNA), che ha disposto il rinvio delle controanalisi. Il 5 ottobre 2023, le controanalisi hanno confermato la positività di Pogba al testosterone. Il TNA ha quindi aperto un procedimento disciplinare nei confronti del calciatore. Il 2 dicembre 2023, la PNAD ha chiesto al TNA la squalifica di Pogba per quattro anni. La Juventus, da parte sua, ha annunciato di voler sostenere il calciatore nel corso del procedimento. La sentenza del TNA è attesa per il prossimo 20 dicembre.