Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 2 dicembre in un click. La cop28 e i fatti di cronaca
Si sta svolgendo a Dubai la Cop28 sul clima e l’intervento di Giorgia Meloni parla dell’impegno dell’Italia nel processo di decarbonizzazione. Poi la cronaca con il femminicidio di Vincenza Angrisano e la lettera di Meloni ai genitori di Indi Gregory.
Cop28, l’intervento di Giorgia Meloni
“L’Italia sta facendo la sua parte nel processo di decarbonizzazione in modo pragmatico con un approccio” che rispetti la neutralità tecnologica “libero da radicalismo: se vogliamo essere efficaci” serve “una sostenibilità ambientale che non comprometta la sfera economica e sociale, una transizione ecologica non ideologica”, queste le parole in plenaria del presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La Premier ha poi aggiunto: “E’ un momento chiave del nostro sforzo di contenere le temperature entro 1,5 gradi: anche se ci sono ragioni per essere ottimisti l’obiettivo è lontano, la Cop28 deve essere una svolta. Ci viene chiesto di fissare una chiara direzione – ha aggiunto – e agire in modo ragionevole ma concreto”.
Vincenza Angrisano, nuovi dettagli sul femminicidio
Vincenza Angrisano è stata uccisa ad Angri dal marito Luigi Leonetti, che dopo averla colpita mortalmente ha chiamato i soccorsi. Tuttavia, sarebbero emersi altri dettagli intorno alla vicenda. Nel corso della puntata di Pomeriggio Cinque, Myrta Merlino ha fatto sentire un audio, in cui la vittima, pochi giorni prima, aveva espresso i propri timori ad un’amica: «Ciao, scusami hai ragione. Purtroppo, ho avuto una settimana molto particolare dove sono andata in ospedale, mio marito mi ha alzato le mani e, veramente, non ero nei tempi per venire da te. Facevo casa di mia madre-casa mia, giravo per strada, cercavo di stare quanto più possibile lontana da casa». Ciò dimostrerebbe come la donna fosse oggetto di violenze da parte del marito, che l’avrebbe uccisa al culmine di una lite.
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Indi Gregory, ieri i funerali. Il messaggio della Meloni
Si sono volti ieri i funerali della piccola Indi, la bambina morta in Inghilterra per una grave malattia e che l’Italia aveva cercato di aiutare dandole la cittadinanza italiana per favorirne il trasferimento al Bambino Gesù. In una lettera inviata ai genitori, ha scritto la premier: “Da oggi lei non sarà più tra le vostre braccia, e non potrete più lasciarvi incantare dal suo sorriso, ma Indi continuerà a vivere, perché, come ci ha insegnato Chiara Corbella Petrillo, si nasce e non si muore mai”. Meloni scrive che Indi ha vissuto “una vita breve, troppo breve, ma abbastanza lunga perché vostra figlia ricordi alla gente di tutto il mondo che ogni vita, ogni singola vita, non importa quanto imperfetta possa sembrare al mondo, è un tesoro da custodire”. “Indi – aggiunge Meloni – ha vissuto quasi tutta la sua vita in un letto d’ospedale, eppure ha vissuto una vita piena. Si è lasciata amare e ha amato. Ha portato luce nella vita di chi la circondava, riempiendo di significato la tua vita e quella di tanti altri”. Al funerale ha partecipato una delegazione del governo italiano, formata dalla ministra per la Famiglia Eugenia Roccella e da quella per le Disabilità Alessandra Locatelli.
