Segregata per due anni, ottiene la condanna dei suoi aguzzini, il suo fidanzato e un amico di lui
Una ragazza di 21 anni di nazionalità tedesca è tornata in Germania dopo essere stata segregata e violentata per due anni da una coppia di stallieri pakistani, in un appartamento riservato al personale di un maneggio a Cesano, in provincia di Roma.
I due uomini sono stati condannati: uno era il suo ragazzo, Ali Roze, 31 anni, ed è stato condannato in via definitiva con l’accusa di violenza sessuale, maltrattamenti e sequestro di persona. Il secondo, di 36 anni, era coinquilino e parente del fidanzato.
La giovane ha detto al giudice: «Ho amato Roze, speravo che cambiasse. L’ho seguito fino a Roma perché eravamo felici, anche se talvolta lui aveva dei comportamenti maneschi già in Germania», cercando di spiegare perché non sia fuggita prima.
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I fatti risalgono al 2019, lei è ancora minorenne e i due la trattano bene, ma poi quando compie 18 anni cambiano atteggiamento. la rinchiudono in una stanza, le tolgono il cellulare e mentre il ragazzo la violenta più volte, l’amico le mette le mani addosso, palpeggiandola. Ciò avviene fino a quando il 27 maggio del 2021 la ragazza riesce a scappare e ad allertare le forze dell’ordine, mettendo fine al suo incubo.