Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 29 novembre in un click. Le condizioni di salute di Papa Francesco e molto altro
Papa Francesco non sta ancora bene, ecco cos’ha detto durante l’udienza generale. Incidente di Mestre, problemi cardiaci per l’autista. Infine, le ultime su Filippo Turetta, che in carcere incontra i genitori.
Papa Francesco ancora malato, ecco cos’ha detto
Nel corso dell0udienza generale in sala Paolo VI, Papa Francesco ha lasciato la lettura della catechesi ad un collaboratore, dicendo: «Ancora non sto bene, con questa gripe (influenza, ndr), e «la voce non è bella». Tuttavia, poco prima di chiudere l’udienza ha ringraziato i circensi che si sono esibiti e anche se con voce affannata, ha detto: «Il circo esprime una dimensione dell’anima umana: quella della gioia gratuita, la gioia semplice, fatta con la mistica del gioco. Ringrazio tanto queste ragazze e questi ragazzi che ci fanno ridere ma anche ci danno un esempio di allenamento molto forte perché per arrivare a quello che arrivano loro c’è un allentamento forte, molto forte. Ringraziamo con un bell’applauso». Poi ha invocato la pace nei paesi martoriati dalla guerra come Palestina, Israele e Ucraina.
Filippo Turetta potrebbe giocare la carta del vizio di mente
Il legale della famiglia Cecchettin fa sapere che dei periti di parte potrebbero essere messi in campo nell’ipotesi in cui la difesa di Turetta dovrebbe giocare la carta del “vizio di mente”. Nell’incontro con il gip, Turetta ha rilasciato delle dichiarazioni spontanee, in cui ha ammesso in delitto, ma ha detto di aver bisogno di tempo per capire cosa gli sia successo e quali fossero i sentimenti che lo hanno portato a compiere quel gesto. Intanto, è previsto per oggi l’incontro tra Filippo e i genitori in carcere. Ancora nessuna conferma sui funerali di Giulia. Venerdì prossimo è prevista l’autopsia.
Leggi anche:GUALTIERO FERRARI IN LIBRERIA CON IL ROMANZO “SATAN’S GRILL”
Incidente di Mestre, rilevati problemi cardiaci nell’autista del mezzo
Una nuova indagine medica potrebbe rilevare problemi cardiaci per l’autista del bus precipitato a Mestre. Secondo il legale della famiglia Rizzotto, l’autista non aveva alcun problema cardiaco e gli accessi al pronto soccorso erano legati ad altri contesti. Intanto, secondo quanto si legge sul Corriere della Sera “i tecnici hanno riscontrato qualcosa che non andava nel tessuto cardiaco, su cui il pm aveva ritenuto di fare degli accertamenti ulteriori. E qualcosa è emerso di sicuro, se Cristina Basso, anatomopatologa dell’Università di Padova a cui il pm Laura Cameli ha affidato l’incarico, ha ritenuto di fissare una nuova seduta per il 21 dicembre per esami più approfonditi”.
