Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 18 novembre in un click. Sparatoria negli Usa e le novità sui ragazzi scomparsi
Il weekend si apre con la sparatoria in un ospedale americano, in cui sono morte due persone. L’Italia è ancora con il fiato sospeso per la scomparsa dei dei due giovani Giulia e Filippo, ecco tutte le novità. Poi un’ultim’ora con l’agguato a Reggio Calabria, in cui è stata uccisa una dottoressa della guardia medica.
Usa, sparatoria in un ospedale, morte due persone
Una sparatoria è avvenuta nell’atrio dell’ospedale psichiatrico statale del New Hampshire, negli Stati Uniti. Un uomo armato ha aperto il fuoco contro la guardia che era all’ingresso della struttura, uccidendola sul colpo. Un altro agente è poi intervenuto e ha sparato all’uomo, uccidendolo. Secondo quanto riportato dalla polizia locale, l’agente morto era in servizio da oltre 20 anni e aveva alle spalle una lunga carriera. Nessuna notizia è stata data sull’identità dell’aggressore, né sono trapelate notizie sul movente del drammatico gesto. Anche se le forze dell’ordine continueranno a essere presenti qui per diverse ore durante lo svolgimento delle indagini, è importante notare che non c’è alcuna minaccia per il pubblico, né per i pazienti o il personale dell’ospedale”, ha dichiarato il colonnello Hall, che coordina le indagini.
Giulia e Filippo, la sua fuga forse in Austria
L’ultima volta che l’auto di Filippo Turetta è stata individuata era in Austria e sembra che all’interno della vettura ci fosse solo lui. Di Giulia non si sa più nulla da quando le telecamere della fabbrica di Fossò hanno immortalato l’aggressione del giovane all’ex fidanzata. Per questo motivo è stato diramato un mandato di arresto internazionale. Per ora l’accusa è di tentato omicidio. La speranza è che Giulia sia ancora viva. Intanto, la sorella Elena fa sapere: «Vedo Filippo online su Whatsapp da quando domenica mattina gli ho scritto per sapere dove fosse mia sorella». Tuttavia, il cellulare risulta inattivo e quindi non rintracciabile telefonicamente. L’ipotesi è che il giovane abbia un vecchio dispositivo con cui si connette sporadicamente a WhatsApp.
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Reggio Calabria, dottoressa uccisa in un agguato
Tutte le ipotesi sono al vaglio degli inquirenti e nessuna ipotesi è per ora esclusa per l’agguato che questa mattina ha visto la morte di una dottoressa della guardia medica in provincia di Regio Calabria. La donna aveva appena terminato il turno di notte, quando è rimasta vittima di un agguato mortale. Francesca Romeo, medico di 67 anni, era in auto con il marito, Antonio Napoli, 66enne anch’egli medico, quando all’improvviso due uomini avrebbe aperto il fuoco verso l’auto. La donna è morta sul colpo, mentre il marito è stato ferito di striscio ad un braccio. Sul posto gli investigatori e la Polizia di Stato per i rilievi e l’avvio delle indagini.