Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 26 settembre in un click. I funerali del presidente emerito Giorgio Napolitano e la cronaca
Si sono tenuti in seduta congiunta e alla presenza della massime autorità italiane e straniere i funerali di Stato e laici del presidente emerito Giorgio Napolitano. Poi le novità sulla morte di Matteo Messina Denaro e infine i fatti di Caivano.
Funerali di Stato per Giorgio Napolitano
Si sono svolti questa mattina i funerali laici e di Stato del Presidente emerito della Repubblica italiana Giorgio Napolitano. Alla presenza di capi di Stato e rappresentanze straniere, ma anche del Governo in carica e di rappresentanti delle istituzioni, si sono tenuti i discorsi in ricordo del primo presidente rieletto al Quirinale. Tra gli interventi più toccanti quello del secondogenito di Giorgio Napolitano, Giulio, e della nipote Sofia, che ha così ricordato il nonno: «Ci ha insegnato quanto sia importante amare quello che si fa e combattere per i propri ideali, senza curarsi degli ostacoli o delle complicazioni da superare. Sarà sempre la persona che ammiriamo di più: spero che voi tutti possiate ricordarlo con lo stesso affetto e con la stessa ammirazione che abbiamo per lui» e poi «Siamo sempre stati colpiti da quanto fosse ammirato e apprezzato ovunque nel mondo: ci siamo sempre sentiti orgogliosi di essere suoi nipoti», sottolineando come sia stato un politico e un nonno “strepitoso”.
Messina Denaro, vietati i funerali pubblici
Come si prevedeva il questore di Trapani ha vietato il funerale pubblico per Matteo Messina Denaro. Nella giornata di oggi sarà svolta l’autopsia sul corpo del boss e dopo il nulla osta, la sua salma sarà trasferita a Castelvetrano per la tumulazione. Il percorso è tenuto segreto, ma si sa che a occuparsi della burocrazia è la nipote Lorenza Guttadauro, sua legale. Si sa solo, secondo quanto riportato da Rai News che “il feretro da circa 1.500 euro è stato fornito dalla ditta Pacini dell’Aquila mentre il carro funebre arriva da Castelvetrano (Trapani), località di origine del boss di Cosa nostra”. Una volta avuti i resti, la famiglia deciderà se procedere alla cremazione, come da sua ultima volontà, o tumularlo.
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Stupro di Caivano, arrestate nove persone
La scorsa notte i Carabinieri hanno arrestato nove persone, 7 minorenni e due maggiorenni, accusati di aver stuprato in più occasioni, le due cuginette di 10 e 12 anni, del parco Verde di Caivano. L’arresto arriva dopo una delicata indagine partita dalla denuncia del fratello di una delle due giovani vittime, che ha ricevuto la notizia con un messaggio sul telefonino. Gli inquirenti parlano di innumerevoli episodi, che sarebbero continuati senza la denuncia. In alcuni casi gli indagati sottraevano dalle mani delle vittime i loro cellulari per ricattarle, per costringerle ad avere rapporti sessuali in cambio della restituzione del telefono. Altre volte minacciavano di dire tutto ai loro genitori.