Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 25 settembre in un click. La morte di Messina Denaro e molto altro
L’ultima settimana di settembre si apre con la notizia della morte del boss Matteo Messina Denaro, sopraggiunta a causa delle complicanze dovute al tumore al colon che lo affliggeva da anni. Domani, martedì 26, si terranno i funerali laici del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano. Infine, la cronaca con la morte di Anna Elisa Fontana, la donna di Pantelleria data alle fiamme dal marito.
Funerali laici per Giorgio Napolitano, atteso Macron
Saranno funerali di Stato laici quelli che si celebreranno domani 26 settembre nell’emiciclo della Camera dei deputati per il Presidente Emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, morto venerdì scorso all’età di 98 anni. Le esequie saranno trasmesse in diretta televisiva su Rai 1 e su maxi-schermi appositamente predisposti in Piazza del Parlamento. Sarà presente anche il presidente francese Emmanuel Macron. Dopo l’omaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e di Papa Francesco, sono tantissime le autorità giunte alla camera ardente. Tra i primi ad entrare Lorenzo Cesa e Marco Follini, Paola De Micheli, Massimo D’Alema, il regista GiuseppeTornatore, Valeria Fedeli, Maria Elena Boschi e Sergio Cofferati. Il cardinal Ravasi sarà oratore alle esequie laiche: «Napolitano non ha mai smesso di interrogarsi».
Morte di Messina Denaro, sarà tumulato a Castelvetrano
Secondo quanto si apprende, la salma di Matteo Messina Denaro sarà tumulata a Castelvetrano, ma prima di lasciare il carcere dell’Aquila, sarà sottoposta ad autopsia. Si legge sul Corriere della Sera: “Ospedale San Salvatore dell’Aquila blindatissimo dopo la morte del boss. L’autorità giudiziaria, attraverso i carabinieri del Ros, sta gestendo, insieme alle autorità sanitarie, le procedure post mortem. In particolare, off limits è lo spazio, che si trova nel sotterraneo del laboratorio di anatomia patologica, dove verrà effettuata l’autopsia da un professionista dell’Università di Chieti”. Catello Maresca, per anni pm antimafia, ha commentato: «La morte dell’ultimo padrino della mafia siciliana non è stata una sorpresa. Si sapeva da tempo della sua grave malattia. Quel che preoccupa sono i suoi silenzi e le sue coperture che per oltre un trentennio gli hanno consentito di operare in maniera pressoché incontrastata. Su questo e sui tanti segreti che ha portato con sé nella tomba dovranno lavorare gli investigatori per non dare l’impressione di trovarsi dinanzi ad una vittoria di Pirro. È morto un capoclan ma, come è sempre accaduto, già un altro in erba è pronto a prendere il suo posto. La lotta alle mafie è ancora lunga e complessa e lontana, purtroppo, dal traguardo. L’eradicazione delle mafie dal nostro Paese deve però essere l’obiettivo a cui puntare con strategia e competenza. Costruire un futuro senza mafie è possibile, ma non spetta solo alla magistratura e alle forze dell’ordine».
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Pantelleria, è morta la donna data alle fiamme dal marito
Anna Elisa Fontana, la donna di Pantelleria di 48 anni data alle fiamme dal marito Onofrio Bronzolino, la notte tra venerdì e sabato scorsi, è morta a seguito delle ustioni subite. La donna aveva ustioni sull’80% del corpo. L’uomo, 52enne, durante una lite familiare, le ha gettato del liquido infiammabile e le ha dato fuoco. Nel ritorno di fiamma, anche l’uomo è rimasto ustionato e rischia di perdere la vista. In casa al momento dell’aggressione c’erano i cinque figli, svegliati dalle grida della madre. A chiamare le forze dell’ordine sono stati i vicini, allertati dalle fiamme e dal timore che queste potessero lambire la bombola di gas presente nella cucina.
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