Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 15 settembre in un click. L’anniversario di don Pino Puglisi e la cronaca
Oggi, 15 settembre, ricorre l’anniversario dell’uccisione di don Pino Puglisi. Per l’occasione il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio all’Osservatore Romano. Poi la cronaca vede al centro il tragico incidente sull’A1 che ha visto coinvolto un pullman di migranti e un tir. Infine, l’aumento vertiginoso dei contagi da Covid-19.
Trentesimo anniversario dell’uccisione di don Pino Puglisi
Ecco la dichiarazione integrale inviata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’Osservatore Romano in occasione del 30° anniversario dell’assassinio di don Pino Puglisi:
«I killer mafiosi uccisero don Pino Puglisi con vigliaccheria e ferocia, tendendogli un agguato mentre la sera tornava nella sua casa, sempre aperta a chi aveva bisogno. Ma ciò che la mafia voleva ottenere con quel brutale assassinio – eliminare un simbolo, spegnere un motore del riscatto sociale del quartiere Brancaccio e di Palermo – non l’ha conseguito. La testimonianza di don Puglisi è divenuta ancor più di esempio, la sua opera di educatore alla libertà si è propagata, i semi da lui gettati sono cresciuti nelle coscienze di tanti cittadini, soprattutto dei giovani a cui ha dedicato il sacrificio della sua vita. Oggi don Puglisi è simbolo di libertà laddove tenta di imporsi l’oppressione criminale, simbolo di uguaglianza e giustizia dove l’emarginazione segna le relazioni sociali, simbolo di amicizia e solidarietà dove talvolta appare difficile contrastare la subcultura della violenza. I valori evangelici che animavano la sua azione quotidiana trovano corrispondenza nei valori civili espressi nella Costituzione repubblicana. Questo aspetto sottolinea come don Puglisi sia anche un eroe civile. La Repubblica è riconoscente a don Pino Puglisi e lo ricorda con commozione a 30 anni dalla morte. La memoria del suo appassionato impegno per il diritto di ogni persona a una vita degna costituisce un ancoraggio e un impulso costante alle Istituzioni, alle forze sane della società, ai singoli cittadini per operare nella legalità e nella giustizia. Don Puglisi era nato a Brancaccio e vi era tornato per svolgere il suo servizio pastorale. Proprio questo suo radicamento esprimeva un significato e una forza che i capi mafiosi – mandanti dell’esecuzione – non riuscivano a tollerare. Don Puglisi dimostrava con le parole e con i fatti che è giusto resistere e ribellarsi alle logiche criminali, che la mafia può e deve essere sconfitta perché quelli in gioco sono i diritti elementari e la dignità stessa di tutti gli esseri umani. Per tutte queste ragioni l’insegnamento di don Pino Puglisi continuerà a vivere nella Comunità nazionale, generando ancora responsabilità e speranza».
Incidente mortale sull’A1, chi erano le vittime
Due giovani vite sono state stroncate in un terribile incidente avvenuto la scorsa notta sull’autostrada A1, all’altezza della stazione di servizio Mascherone. Un bus con a bordo un gruppo di migranti si è scontrato con un tir. Nell’impatto sono morti i due autisti del bus. Si tratta di Alberto Vella e Daniel Giudice, 32 e 35 anni. Non sono chiare le dinamiche dell’incidente e da cosa sia stato causato. Si ipotizza il colpo di sonno o una distrazione. Saranno le immagini delle telecamere di sicurezza dell’autostrada a chiarire i dubbi. Intanto, si ascolterà anche la versione dell’autista del tir. Dei 70 migranti che dalla Sicilia stavano raggiungendo il Piemonte, circa la metà è rimasto ferito e trasportato negli ospedali romani. Le persone illese sono state affidate a strutture di accoglienza della Capitale.
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Aumentano i contagi da Covid-19, + 44% nell’ultima settimana
Aumentano i casi di positività al Covid-19 nel nostro paese. Secondo il monitoraggio settimanale, al 13 settembre se ne registravano 30.777 rispetto ai 21.316 della scorsa settimana (+44%). L’incidenza passa invece da 36 a 52 casi per 100mila abitanti. Sale anche l’occupazione dei posti letto in area medica: dal 3 al 3,8%, per un totale di 2.378 ricoverati. Segno più anche per le terapie intensive (+0,9% rispetto allo +0,6% della precedente rilevazione), per un totale di 76 unità. Le autorità invitano a “rafforzare le misure di protezione e prevenzione, come la vaccinazione delle persone fragili”. “La percentuale dei positivi al test molecolare per la presenza del SarsCov2 sta aumentando in modo approssimativamente lineare, con un tasso medio di crescita pari a 2.3% a settimana e un valore medio nella prima settimana di settembre pari a circa il 13%, mentre quattro settimane prima era pari a circa il 4.5%”, osserva l’esperto. Dall’analisi risulta inoltre che “il numero di ricoveri nei reparti ordinari è cresciuto da circa 800 unità il primo agosto a circa 1.900 unità il 6 settembre e che la crescita è stata approssimativamente lineare fino a circa metà agosto, con un tasso medio pari a circa 80 unità a settimana. Durante la seconda metà di agosto e la prima di settembre – rileva Sebastiani – l’andamento è sempre lineare, ma il tasso medio di crescita è pari a circa 300 unità a settimana”. Infine, “il numero di decessi settimanali ha raggiunto un minimo la penultima settimana di agosto e da allora cresce in modo approssimativamente lineare, con un tasso medio di crescita pari a circa 3.5 unità a settimana e un numero di decessi negli ultimi sette giorni di osservazione pari a 13 unità”.