Home » Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 26 luglio in un click

Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 26 luglio in un click

Short news, dall’Italia e dal mondo: Renato Brunetta è stato indagato mentre in Rai scoppia il caso Roberto Saviano

Oggi, giovedì 26 luglio, vede sulle prime pagine dei quotidiani, oltre ai roghi al Sud e il maltempo al Nord, anche la cronaca giudiziaria con Renato Brunetta indagato. Anche il Vaticano è protagonista con il caso Becciu. Infine, la polemica per l’epurazione dalla Rai di Roberto Saviano.

Renato Brunetta è stato indagato, ecco perché

L’ex ministro Renato Brunetta è stato indagato per falso e finanziamento illecito in riferimento ad un’operazione sospetta. Secondo quanto riportato da TgLa7 “Brunetta era socio di un’azienda di prodotti sanitari insieme alla moglie del suo vice capo di gabinetto. Quest’ultimo ha acquistato le quote dell’attuale presidente del Cnel per 60mila euro. Il tutto avveniva durante gli ultimi mesi del governo di Mario Draghi, quando Brunetta era ministro per la Pubblica amministrazione e l’innovazione. Lo scambio di denaro è stato attenzionato dai carabinieri e dagli investigatori che ritengono ci siano state delle modifiche ai documenti della vendita. Ora contestano a Brunetta il falso e il finanziamento illecito. All’ex ministro è arrivato l’avviso di garanzia, come riportato da Repubblica, anche se all’inizio le accuse fossero più gravi: corruzione” Brunetta ha replicato “si tratta di una “vendita regolare conclusa con chi aveva il diritto di comprare, la compagna del vice capo di gabinetto vantava un diritto di prelazione. La vendita è stata conclusa a un prezzo congruo, i reati di corruzione e illecito finanziamento sono stati archiviati dal Tribunale dei ministri che ha sottolineato come l’intera vicenda sia, in realtà, un semplice rapporto tra privati. Nonostante ciò, la procura continua ad indagare. Ho presentato un’ampia memoria attraverso la quale confido di aver chiarito tutto, non credo sia un reato per un ministro vendere delle quote societarie anche perché con quei soldi non ho finanziato attività politiche o elettorali”.

Leggi anche: SICILIA NELLA MORSA DELLE FIAMME, TRE LE PERSONE MORTE

Vaticano, chiesti 7 anni per il cardinale Becciu

Il promotore di giustizia, Alessandro Diddi, alla sesta giornata di requisitoria, per il cardinale Angelo Becciu, imputato nel processo sugli investimenti finanziari della Segreteria di Stato a Londra per abuso d’ufficio, peculato e subornazione, ha chiesto sette anni e 3 mesi di reclusione, oltre a 10.329 euro di multa e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Per mons. Mauro Carlino, imputato per estorsione e abuso di ufficio, sono stati chiesti 5 anni e 4 mesi di reclusione, oltre all’interdizione perpetua e a una multa di 8.000 euro. Per Enrico Crasso, ritenuto responsabile dall’Ufficio del Promotore di riciclaggio e autoriciclaggio, truffa, peculato, abuso d’ufficio, corruzione, estorsione, indebita percezione di erogazione a danno dello Stato, falso materiale di atto pubblico commesso dal privato, falso in scrittura privata, indebita percezione di erogazione a danno dello Stato, sono stati chiesti 9 anni e 9 mesi, oltre all’interdizione perpetua e 18.000 euro di multa; Tommaso Di Ruzza, abuso d’ufficio, abuso di autorità e violazione dei doveri inerenti a un pubblico ufficio, 4 anni e 3 mesi, oltre all’interdizione temporanea e 9.600 euro; Cecilia Marogna, peculato, 4 anni e 8 mesi di reclusione, interdizione perpetua dai pubblici uffici e una multa pari a 10.329; Raffaele Mincione, autoriciclaggio, truffa, peculato, abuso d’ufficio, appropriazione indebita, corruzione, 11 anni e 5 mesi, interdizione perpetua e 15.450 euro; Nicola Squillace, riciclaggio e autoriciclaggio, truffa e appropriazione indebita, 6 anni di reclusione, sospensione dall’esercizio della professione e una multa per 12.500 euro; Fabrizio Tirabassi, riciclaggio e autoriciclaggio, peculato, abuso d’ufficio, corruzione, truffa ed estorsione, 13 anni e 3 mesi, interdizione perpetua e 18.750 euro; Gianluigi Torzi, riciclaggio e autoriciclaggio, peculato, corruzione, truffa, appropriazione indebita ed estorsione, 7 anni e 6 mesi di reclusione, interdizione perpetua e 9.000 euro; René Brülhart, accusato di abuso di ufficio, 3 anni e 8 mesi di reclusione, interdizione temporanea e 10.239 euro di multa.

Roberto Saviano cacciato dalla Rai

Roberto Sergio, ad della Rai, dopo aver preso atto di alcune affermazioni rivolte, di recente, da Roberto Saviano al vicepremier Matteo Salvini, rispetto alle quali Forza Italia ha presentato un’interrogazione in commissione di Vigilanza Rai, chiedendo la sospensione del suo programma di cui erano state già registrate 4 puntate. “Saviano non è in palinsesto”, ha affermato in un’intervista concessa a ‘Il Messaggero l’amministratore delegato della Rai Roberto Sergio sottolineando che “la scelta è aziendale, non politica”. “La Rai – spiegava – non può esimersi dal rapporto con la politica. E’ importante però che la politica non condizioni la Rai. A differenza di alcuni dei miei predecessori, che non incontravano la politica incontrandola, io la incontro ma non mi faccio condizionare nelle scelte aziendali”. Saviano ha replicato: «Stanno chiudendo un programma e nello stesso giorno attaccano Don Ciotti: è evidente da che parte stia il governo».

Fonte immagine: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=850581953099992&set=pb.100044445845937.-2207520000.&type=3

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto