Scomparsa di Kata, l’appello della madre a Giorgia Meloni e la denuncia sull’indifferenza delle persone e istituzioni
“Facciamo appello alla Presidente Meloni perché ci stia vicino, perché prenda a cuore il nostro caso perché ormai è un mese che la nostra bambina è scomparsa” è questo l’appello che ha fatto la mamma della piccola Kata, scomparsa da Firenze lo scorso 10 giugno.
“Un mese senza sapere nulla della mia bimba è un’eternità – ha dichiarato la donna ai giornalisti presenti alla manifestazione di ieri -. Non so dove possa essere. Non saprei nemmeno dove cominciare a cercarla. Magari l’hanno portata all’estero. Per questo voglio che la sua foto venga condivisa anche fuori dall’Italia”.
Sull’ipotesi che Kata possa essere stata caricata sui furgoni che il sabato partono dai pressi dell’Astor per la Romania, dice: “Non lo so. Ci sta che, se finora non l’hanno trovata qui, possa essere stata portata in un altro Paese. Devo pensare a tutto”.
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Poi aggiunge lo sfogo nei confronti dell’indifferenza delle persone: “Sento una grandissima indifferenza da parte di tutti. Non so se dipenda dal fatto che siamo stranieri. Nessuno si è avvicinato a me, nessuno di importante, nemmeno il sindaco. Ho solo l’aiuto del mio avvocato. Mi sono rivolta direttamente alla Meloni. Chiedo solo un sostegno per cercare mia figlia”.
Poi, sull’ipotesi che qualcuno dell’ex hotel sappia ma non parli, ha detto la donna: “Può essere che abbiano paura, che siano minacciati o coinvolti. Nessuno parla, nessuno ha visto. Ma era di giorno, non di notte. Come mai? E poi non capisco perché proprio mia figlia. Non conoscevo quasi nessuno lì dentro, né ho mai avuto grandi litigi”.
