500 giorni di guerra in Ucraina, ecco le parole di Zelensky che torna dalla Turchia con alcuni militari liberati
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è tornato a Leopoli insieme ai militari che difesero per mesi l’acciaieria Azovstal di Mariupol, rilasciati in uno scambio di prigionieri dopo una tappa in Turchia: “Oggi, nel 500° giorno di guerra, abbiamo riportato a casa in Ucraina cinque dei nostri eroi, Eroi dell’Ucraina, comandanti della difesa di Mariupol e Azovstal – Denis Prokopenko, Svyatoslav Palamar, Sergey Volynsky, Oleg Khomenko e Denis Shlega. Hanno combattuto per l’Ucraina, hanno combattuto in modo eroico, assolutamente. Hanno passato la prigionia russa, poi sono stati in Turchia per più di 300 giorni, è ora che tornino a casa”, ha detto Zelensky.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, in occasione dei 500 giorni di guerra in Ucraina ha scritto su Twitter: “Cinquecento giorni di guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina. Cinquecento giorni di coraggiosa resistenza ucraina. Cinquecento giorni di fermo sostegno europeo all’Ucraina. Resteremo al fianco dell’Ucraina finché sarà necessario”.
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“L’Italia aderisce alla Convenzione internazionale che vieta la produzione, il trasferimento e lo stoccaggio delle munizioni a grappolo. Nel quadro dei valori espressi dall’Alleanza Atlantica, l’Italia auspica l’applicazione universale dei principi della Convenzione. Ribadisco la condanna dell’Italia alla guerra d’aggressione della Russia, il supporto totale e costante alla resistenza dell’Ucraina, l’impegno con gli Alleati per costruire un nuovo e più forte modello di sicurezza per l’Europa”, ha invece dichiarato il presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni.