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Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 30 giugno in un click

Short news, dall’Italia e dal mondo: la Meloni a Bruxelles, il femminicidio di Primavalle e l’attualità

Da ieri, la premier Giorgia Meloni è a Bruxelles per il Consiglio europeo. Sul tavolo la questione migranti. Nuovi particolari emergono dalle indagini sul femminicidio di Primavalle, dove ha perso la vita una 17enne, uccisa da un coetaneo. Infine, importanti novità sul rilascio e rinnovo del passaporto per i minori.

Giorgia Meloni è a Bruxelles per il Consiglio Europeo

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è a Bruxelles per partecipare alla riunione del Consiglio europeo del 29 e 30 giugno. A margine dei lavori della prima giornata, il Presidente ha tenuto un punto stampa e ha incontrato il Presidente della Repubblica di Cipro, Nikos Christodoulidīs. Nel corso della seconda giornata, il Presidente ha incontrato il Primo Ministro della Repubblica di Polonia, Mateusz Morawiecki, e il Primo Ministro dell’Ungheria, Viktor Orbán. Sulle aspettative della Meloni dal Vertice, nel punto stampa ha detto la premier: “Complessivamente, sul Consiglio, per noi le Conclusioni sono una ottima base di partenza. Su migrazione, su Tunisia, su flessibilità nell’utilizzo dei fondi, per quello che riguarda le materie economiche, sui primi passi per un Fondo sovrano europeo, ci sono le posizioni italiane per cui, ripeto, mi pare che la bozza di Conclusioni – poi vedremo come uscirà – sia per noi assolutamente soddisfacente in apertura. Per quello che riguarda le migrazioni non devo ricordare, appunto, che quello che oggi c’è scritto nelle Conclusioni del Consiglio era probabilmente impensabile otto mesi fa. Siamo davvero riusciti a cambiare il punto di vista, anche con il contributo di altre nazioni, dall’annosa divisione tra Paesi di primo approdo e Paesi di movimenti secondari all’approccio unico che risolve il problema di tutti, che è quello sulla dimensione esterna. La Tunisia. Il fatto che ci sia un paragrafo dedicato alla Tunisia, non nel capitolo delle migrazioni ma in quello delle relazioni esterne, racconta qualcosa di importante. Racconta di quella idea di partenariato strategico con i Paesi del Nord Africa che è per noi un cambio di passo molto importante sul ruolo dell’Europa nel Mediterraneo, di cui l’Italia è stata portatrice in questi mesi. Sulle risorse, chiaramente, è una delle nostre grandi sfide. Oggi sicuramente si stanno facendo i primi passi, vedremo come andrà avanti eventualmente l’accordo con la Tunisia, ma credo che questa sia materia che riguarda soprattutto la revisione del bilancio pluriennale, come dicevo ieri. L’Italia ha mandato un documento, come voi sapete, nel quale nella revisione del bilancio pluriennale chiede, in buona sostanza, soprattutto due cose: di tenere conto dell’instabilità dei Paesi del Nord Africa, e quindi del Mediterraneo, per rispondere alla sua domanda; e di considerare, a fronte dell’innalzamento dei tassi, i debiti del NextGenerationEu tenendo in considerazione il quadro mutato. Però questo è un dibattito ancora in fase di avanzamento”.

Femminicidio di Primavalle, le ipotesi del movente

Sono ancora in corso le indagini che hanno portato al femminicidio di Michelle Maria Causo, la 17enne di Primavalle, uccisa da un suo coetaneo, aspirante trapper. Accantonata subito l’ipotesi della relazione tra i due, sembra che alla base del delitto ci sia un debito di appena trenta, quaranta euro al massimo. La giovane è stata uccisa con un coltello da cucina e raggiunta da diverse coltellate. Sarà l’autopsia a stabilire con esattezza le cause della morte, ma sembra che la ragazza si sia difesa. Inoltre, si pensa che ci sia stato anche uso di droghe. Il presunto omicida quando è stato arrestato aveva ancora addosso le scarpe macchiate dal sangue. Il ragazzo è stato rintracciato poco dopo il rinvenimento del cadavere, grazie alla testimonianza di un residente che lo aveva visto trascinare un sacco. “Contiene pesce”, gli aveva detto.

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Passaporto per i minori, ecco la novità

L’articolo 20 del Decreto Legge 13 giugno 2023 n. 69 ha introdotto una importante novità per il rilascio dei passaporti: in presenza di un figlio minore, per entrambi i genitori non è più necessario il consenso dell’altro coniuge e il passaporto potrà esser emesso in modo semplificato a meno che non esista un provvedimento dell’autorità giudiziaria che ne inibisca il rilascio. Stessa regola si applica per il rilascio delle carte di identità valide per l’espatrio. Dice la nota pubblicata dalla Polizia di Stato: “A seguito di tale modifica, per il rilascio del passaporto a favore di un genitore di figlio minore non è più necessario il consenso dell’altro genitore, viceversa il passaporto non potrà essere rilasciato nel caso in cui a carico del richiedente sia stato emesso un provvedimento inibitorio da parte dell’autorità giudiziaria. Tale provvedimento, che impedisce al genitore destinatario di ottenere il passaporto, può essere emesso dal giudice a domanda dell’altro genitore o del pubblico ministero, nei casi in cui vi sia concreto e attuale pericolo che questi possa sottrarsi all’adempimento dei propri obblighi dei confronti dei figli. La modifica, di fatto, determina una semplificazione del procedimento di rilascio del passaporto o della carta d’identità valida per l’espatrio a favore dei genitori di figli minori. Resta ferma invece la necessità del consenso di entrambi i genitori per il rilascio del passaporto al figlio minorenne”.

Fonte immagine: https://www.governo.it/it/media/consiglio-europeo-del-29-e-30-giugno/23021

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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