Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 20 giugno in un click: la visita di Meloni a Parigi e molto altro
Oggi, 20 giugno, al centro della cronaca politica c’è la visita di Giorgia Meloni al presidente francese Macron, in vista del prossimo consiglio europeo. Il mondo ha ancora il fiato sospeso per il sottomarino turistico Titan, le cui tracce si sono perse la scorsa domenica. Infine, nuove piste sul caso di scomparsa della piccola Kata, ma ancora nessuna traccia concreta.
Meloni in visita a Macron, il bilatera in preparazione del Consiglio europeo
Giorgia Meloni si recherà a Parigi, in visita da Macron, per preparare il prossimo consiglio europeo. Sul tavolo molti temi caldi, come la guerra in Ucraina, il caso “Tunisia” e delle rotte migratorie, ma anche la candidatura di Roma ad Expo 2030. Si discuterà anche delle relazioni bilaterali tra i due paesi, in particolare di questioni europee e si approfitterà dell’incontro per preparare il Consiglio europeo che si terrà a Bruxelles il 29 e 30 giugno e per discutere del vertice Nato che si terrà a Vilnius l’11 e 12 luglio prossimi.
Sfida contro il tempo per il sottomarino Titan
Avrebbe un’autonomia di 96 ore il sottomarino turistico Titan, di cui si sono perse le tracce la scorsa domenica. A bordo 5 persone: il pilota e un assistente e tre passeggeri. Si tratta di un esploratore e due milionari. Lo scopo del sottomarino è portare turisti (al costo di 250mila dollari) a vedere il relitto del Titanic. Il mezzo si troverebbe proprio nei pressi del celebre relitto, o almeno è lì che è stato localittato due ore prima dalla scomparsa dai radar. “E’ una sfida condurre una ricerca in un’area così remota, ma stiamo dispiegando tutte le risorse disponibili per assicurarci di localizzare l’imbarcazione e salvare le persone a bordo”, ha dichiarato il contrammiraglio della Guardia Costiera statunitense John Mauger, che coordina l’operazione di recupero.
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Scomparsa di Kata, una nuova pista viene ipotizzata
Se da un lato si fa sempre più concreta l’ipotesi del rapimento di Kata a scopi estorsivi, dall’altro non si esclude alcuna pista. Una nuova ipotesi potrebbe gettare l’ombra della pedofilia sulla vicenda. Infatti, non sarebbe stato difficile per uno sconosciuto tenere d’occhio i bambini e approfittare del mancato controllo per sottrarla. Tuttavia, si tratta solo di ipotesi, mentre gli inquirenti continuano le indagini. Ieri, il padre di Kata è stato nuovamente ascoltato e nelle sue dichiarazioni avrebbe confermato le minacce ricevute in passato.
