Funerali di Giulia Tramontano, il Vescovo che ha celebrato le esequie ha detto: “è una martire”
Si sono svolti a Sant’Antimo, il comune di origine, i funerali di Giulia Tramontano. Le esequie si sono svolte in forma strettamente privata, ma questo non ha impedito alle persone di raggiungere la chiesa con palloncini bianchi e azzurri per un ultimo saluto a Giulia e Thiago.
“Giulia può essere indicata come una testimone, una martire”, ha detto il vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, che con il parroco don Salvatore Coviello, ha presieduto la cerimonia funebre. “Lei è una testimone perché portava la vita dentro di sé”, ha proseguito mons. Spinillo, parlando con i giornalisti prima di entrare in chiesa. Davanti a tanta violenza “c’è solo da dire che abbiamo perso la capacità di rapportarci alla vita”.
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Davanti alla chiesa è stato affisso uno striscione: “L’amore regala e non priva. Protegge e non uccide”, mentre a Senago, le persone, senza darsi appuntamenti o comunicazioni ufficiali, si sono riunite nel punto dove il corpo senza vita di Giulia era stato abbandonato. Davanti al murale che ricorda Giulia e Thiago sono state recitate preghiere silenziose e molti hanno lasciato mazzi di fiori, biglietti e ricordi.