Amministrative 2023: domenica 14 e lunedì 15 comuni al voto, ecco tutte le informazioni da sapere
Il turno annuale di elezioni amministrative, comunali e circoscrizionali, che interessa 595 comuni delle regioni a statuto ordinario. I seggi saranno aperti domenica 14 dalle ore 7 alle ore 23 e lunedì 15 dalle ore 7 alle ore 15. L’eventuale turno di ballottaggio per l’elezione diretta dei sindaci per le città al di sopra dei 15mila abitanti è previsto domenica 28 e lunedì 29 maggio.
Nei giorni di svolgimento delle consultazioni elettorali sarà possibile seguire online l’affluenza alle urne e i risultati nei comuni delle regioni a statuto ordinario e nei comuni della Regione autonoma della Sardegna direttamente sulla piattaforma Eligendo, il sistema integrato per la diffusione dei dati elettorali realizzato dalla direzione centrale, e sull’app Eligendo Mobile.
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Per votare è necessario munirsi di carta di identità e tessera elettorale. La tessera elettorale si rinnova presso l’ufficio elettorale del comune di residenza; è opportuno che gli elettori che hanno necessità di rinnovare la tessera elettorale si rechino per tempo presso tale ufficio al fine di evitare una concentrazione delle domande nei giorni immediatamente antecedenti ed in quelli della votazione; l’ufficio elettorale resterà comunque aperto dalle ore 9 alle ore 18 nei due giorni antecedenti la data della consultazione e, nel giorno della votazione, per tutta la durata delle operazioni di voto, e quindi dalle ore 7 alle ore 23 di domenica 14 maggio e dalle ore 7 alle ore 15 di lunedì 15 maggio.
Gli italiani residenti all’estero possono votare alle elezioni amministrative venendo in Italia a votare presso il comune di iscrizione nelle liste elettorali. A tal fine i comuni inviano ai nostri connazionali all’estero le cartoline-avviso con l’indicazione della data della votazione. Per le elezioni amministrative non è, infatti, previsto il voto all’estero.
Le modalità di espressione del voto cambiano in funzione della popolazione dei comuni.
Nei comuni fino a 15.000 abitanti si può tracciare un segno solo sul candidato sindaco, solo sulla lista collegata al candidato sindaco o anche sia sul candidato sindaco che sulla lista collegata al medesimo candidato sindaco: in ogni caso il voto viene attribuito sia alla lista di candidati consiglieri che al candidato sindaco.
E’ eletto Sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.
Nei comuni con più di 15.000 abitanti si può:
- tracciare un segno solo sul candidato sindaco; in questo caso il voto viene attribuito solo al candidato sindaco;
- tracciare un segno solo su una delle liste collegate al candidato sindaco o anche sia sul candidato sindaco che su una delle liste collegate al medesimo candidato sindaco: in entrambi i casi il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista di candidati consiglieri;
- esprimere il voto disgiunto, tracciando un segno sul candidato sindaco ed un altro segno su una lista non collegata: in questo caso il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista non collegata.
E’ eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno); qualora nessun candidato raggiunga tale soglia si tornerà a votare domenica 29 e lunedì 29 maggio per il ballottaggio tra i due candidati più votati.
Le preferenze si esprimono scrivendo negli appositi spazi il cognome (oppure il nome e cognome in caso di omonimia) dei candidati consiglieri comunali della lista votata.