Nuovo attacco hacker a siti italiani, ancora di provenienza russa. Ecco il parere dell’esperto di cybersicurezza
Questa mattina si è registrato un nuovo attacco hacker a importanti siti italiani. Di sicuro nel mirino di hacker russi il sito dell’Atac, l’Azienda per la mobilità di Roma Capitale, che su Twitter ha scritto: “Offline il sito web e le biglietterie online”, per fortuna l’attacco non ha provocato “Nessun disservizio sui trasporti, e sui sistemi di gestione operativi”.
Si attende l’informativa degli esperti del Cnaipic della Polizia Postale, che potranno chiarire la vicenda in relazione alla nuova ondata di attacchi informatici degli hacker filorussi noname057(16).
Pierluigi Paganini, esperto di cybersicurezza, ha dichiarato all’Ansa: “Preoccupa che in queste ultime settimane si stia osservando una crescita di alcune ‘botnet’ di recente genesi e che potrebbero essere utilizzate anche da gruppi pro-Russia negli attacchi. La concomitanza di questi eventi non deve essere sottovalutata”,
“Le botnet – ha spiegato Paganini – sono gruppi di macchine compromesse e sotto il controllo di un attore che può utilizzarle per condurre diverse attività malevole, compresi gli attacchi DDoS. Nelle ultime settimane alcune botnet sono cresciute in modo preoccupante”.
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L’esperto ha poi citato una botnet che si chiama HinataBot “nata ad inizio anno e che mostra capacità offensive e di crescita che preoccupano”, così come sono “in rapido consolidamenteo altre due botnet di nome ‘GoBruteforcer’ and ‘KmsdBot'”. “Qualora dovessero essere utilizzate anche contro le nostre organizzazioni – conclude Paganini – potremmo trovarci in serie difficoltà. Queste botnet possono essere ‘noleggiate’ da attori di vario tipo, da gruppi Pro-Russia così come da criminali informatici con finalità estorsiva”.
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