Turchia, altre difficoltà per i terremotati: un’alluvione distrugge le tende in cui gli sfollavi vivevano dopo il terremoto
Non c’è pace per i terremotati turchi. Molti dei sopravvissuti (52mila le vittime accertate) al sisma dello scorso 6 febbraio vivevano in tende hanno dovuto subire anche diverse inondazioni, che stanno peggiorando le già difficili condizioni di vita soprattutto nelle province.
Non solo devastazione, ma anche morti. Fino ad ora le vittime accertate sono quindici. Secondo quanto riportato da RaiNews, “due sono i morti nella città di Tut, nella provincia di Adiyaman, una delle aree maggiormente colpite dal sisma”.
Fiumi di acqua hanno invaso i container e le tende in cui erano stati costretti a vivere dopo il terremoto che ha sgretolato le loro abitazioni. Tra le vittime anche un bambino di un anno e mezzo. Altri 11 morti sono stati registrati a Sanli Urfa, una provincia che ora ospita una delle più grandi tendopoli del paese.
Leggi anche: PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA, IL PROGETTO È STATO APPROVATO
Il governatore di Sanliurfa, Salih Ayhan, ha riferito che “ci sono cittadini in attesa di essere soccorsi. La situazione è sotto controllo. C’è il sostegno delle province vicine, anche se permane la preoccupazione per il possibile aumento del numero dei morti”.