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Napoli, appello di De Luca e Manfredi per l’emergenza delinquenza minorile

Napoli, appello di De Luca e Manfredi per l’emergenza minorile: “Sono anni che denunciamo la presenza di baby gang sui mezzi di trasporto”

In aumento a Napoli i reati commessi da minorenni. L’ultimo in ordine cronologico è avvenuto in Piazza Nazionale, dove un 12enne è stato accoltellato da un suo coetaneo. A margine dell’inaugurazione della mostra ‘Gli spagnoli a Napoli’ al Museo di Capodimonte, il sindaco di Napoli Manfredi e il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, hanno lanciato una richiesta d’aiuto al Governo.

Ha detto il sindaco Gaetano Manfredi: “È una grande preoccupazione non solo di Napoli ma di tutte le grandi aree metropolitane. Ne abbiamo parlato con il ministro degli Interni e con i sindaci delle altre città. Una violenza che colpisce ragazzi che hanno meno di 14 anni, che non sono neanche punibili, molti sono armati con coltellini, con armi da taglio. Ci preoccupa moltissimo”. Poi aggiunge il Sindaco “ci vuole più controllo. Ma è anche un fenomeno sociale che richiede un impegno straordinario da parte del governo nazionale e di tutte le nostre comunità. C’è un tema educativo che è fondamentale”.

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Alle parole di Manfredi, si aggiungono quelle del presidente De Luca, che ha detto: “È una grande emergenza in tutte le aree urbane e c’è solo un esponente di governo che da quasi cinque anni sta richiamando i poteri centrali ad affrontare il tema della microdelinquenza e della delinquenza giovanile, a Napoli in modo particolare ma non solo a Napoli”.

Poi ha concluso il governatore: “Sono anni che denunciamo la presenza di baby gang sui mezzi di trasporto, sui treni della Circumvesuviana, ma più in generale nei momenti della movida. Sono anni che registriamo fra l’altro ingressi il sabato sera o il venerdì sera al Cardarelli di bambini in coma etilico. Avremmo bisogno di politiche sociali, avremmo bisogno, e lo stiamo facendo come Regione Campania, di iniziative contro la dispersione scolastica, ma anche di qualche misura repressiva e di ripristinare il principio di autorità”. 

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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