Migranti, a Tunisi manifestazioni per conoscere la verità sulla sorte di cittadini scomparsi durante migrazioni irregolari
Una manifestazione tenutasi davanti al Teatro municipale di Tunisi, grida verità alle autorità sulla scomparsa di giovani migranti irregolari. I manifestanti, semplici cittadini, membri del Forum tunisino per i diritti economici e e sociali (Ftdes) e del Coordinamento delle famiglie degli scomparsi in Italia, ma anche i genitori dei tunisini che hanno perso i contatti con le loro famiglie, hanno chiesto alla Stato nuove politiche per affrontare la migrazione irregolare.
Il portavoce dell’Ftdes, Romdhane Ben Amor, ha denunciato le misure restrittive di alcuni Paesi per bloccare tutti i tentativi di migrazione irregolare, ma anche l’elevato numero di migranti scomparsi l’anno scorso. Per la Tunisia mancano all’appello 580 persone. Sotto accusa anche le politiche dell’Unione Europea.
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Intanto, in Tunisia la situazione politica è molto tesa. Le urne per le politiche sono rimaste vuote. Sarah Ben Hammadi, nota blogger tunisina, denuncia: «È una totale perdita di fiducia nelle istituzioni, ed è un peccato. Non possiamo continuare su questa strada, né politicamente né moralmente. Allo stesso tempo, l’uscita dalla crisi non sarà possibile con figure che hanno governato per un decennio e che hanno largamente contribuito al deterioramento economico e politico della situazione. C’è un rifiuto totale della classe politica che ha governato dopo il 2011, e tutto il sostegno al presidente, anche se si sta indebolendo nel tempo, è dovuto proprio a questo».
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