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Cospito vuole sospendere anche gli integratori. L’avvocato: “Questa decisione mi inquieta, spero di farlo recedere”

Cospito vuole sospendere anche gli integratori. L’avvocato dell’anarchico dice: “Questa decisione mi inquieta, spero di farlo recedere”

L’avvocato di Cospito, l’anarchico al 41Bis, ha fatto sapere che il suo assistito è stato visto da una “sostituta processuale che ho nominato, che lo ha trovato provato e ha appreso che ha deciso di interrompere gli integratori. Questa decisione mi inquieta, spero di farlo recedere”.

L’avvocato Flavio Rossi Albertini ha anche parlato di ciò che sta accadento al livello politico, intorno al caso Cospito. “Stiamo passando dalla questione giuridica alla fantapolitica. Pensare che un personaggio come Cospito possa fare intelligenza con la criminalità organizzata per compiere qualcosa, mi sembra una affermazione che va al di là di ogni ragionevolezza”.

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Ha poi aggiunto: “Cosa diversa è affermare che Cospito, essendo un personaggio politico, un soggetto che un tempo si sarebbe chiamato un rivoluzionario, nel momento in cui si è trovato nel 41 bis, chiaramente non ha intrapreso una battaglia esclusivamente per sé – certamente centrale è la revoca del suo provvedimento – ma nel momento in cui si è reso conto a che cosa sono sottoposti 748 esseri umani in questo Paese, ha voluto affermare che la sua battaglia non è esclusivamente per sé ma è contro un sistema barbaro, medioevale da Santa Inquisizione. Cospito ha semplicemente sollevato il problema”.

Intanto, in tutta Europa sono diverse le manifestazioni di sostegno a Cospito e gli anarchici tedeschi della “Cellulla uccelli neri” hanno rivendicato l’attacco incendiario nella notte tra venerdì e sabato contro l’automobile di Luigi Estero, primo consigliere dell’ambasciata d’Italia a Berlino.

La rivendicazione, in tedesco, dice: “Questo atto di violenza rivoluzionaria è rivolto direttamente contro i responsabili della brutale oppressione quotidiana. Vogliamo che i dipendenti pubblici, i giudici, i poliziotti, i politici e i diplomatici non abbiano una vita tranquilla, che si sentano insicuri e che non possano dormire in pace”.

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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