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Natale 2022, quanto costerà il carrello della spesa?

Natale 2022, quanto costerà il carrello della spesa? Ecco la stima presentata dall’Ufficio Studi Confcommercio

Sarà un Natale più caro per gli Italiani e per questo motivo la spesa media per i regali da mettere sotto l’albero sarà più bassa del solito. Secondo le stime di Confcommercio, la spesa media per i regali di Natale ammonterà a 157 euro, in calo rispetto allo scorso anno la cui somma si aggirava intorno ai 169 euro. Si tratta della somma più bassa da oltre un decennio.

Il direttore dell’Ufficio Studi Confcommercio, Mariano Bella, illustrando nel corso di una conferenza stampa i risultati dell’indagine della confederazione sui consumi di Natale e tredicesime, ha detto: “C’è stata una splendida performance della nostra economia negli ultimi 21 mesi. Siamo andati più forte di Francia e Germania. Un risultato di cui dovremmo essere orgogliosi, con giudizio, merito di cittadini, imprese e lavoratori, grazie anche alla buona risposta della controparte istituzionale“. Secondo Bella poi, è stato “sottovalutato il boom del turismo che invece riesce ad attivare anche altri settori”. Quindi, secondo il direttore dell’Ufficio Studi, “arriviamo in buona salute alla recessione tecnica“.

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Entrando nel dettaglio dell’analisi, inflazione e caro bollette peseranno per le famiglie per 13,5 miliardi sulle tredicesime. Un aumento considerevole rispetto al 2021 (9,3 miliardi) e al 2020 (6,7 miliardi). Numeri che si traducono in maggiori costi per le famiglie. Il volume delle tredicesime segna un aumento per dipendenti e pensionati, sia per il buon andamento dell’occupazione, sia per i maggiori contributi e un Irpef più bassa, arrivando a quota 47,3 miliardi contro i 44,4 miliardi del 2021.

I consumi si riducono in termini reali, ai minimi da 15 anni, superando di poco i 1.500 euro a famiglia. “Questo non implica però necessariamente minori consumi a dicembre – ha spiegato Bella – tutto dipende dalla fiducia dei consumatori, molto cresciuta a novembre e dai nuovi sostegni in arrivo dal governo“. A questo si aggiunge l’effetto boom del turismo. Nel 2022 si è registrato un incremento dei consumi al 4,5%, proveniente dal sostegno dell’eccesso di risparmio accumulato durante la pandemia, l’eventuale peggioramento delle fiducia però assesterebbe questo processo di trasformazione delle risorse liquide in maggiori consumi. 

Fonte immagine: Immagine di master1305 su Freepik

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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