Elaha, la giovane costretta matrimonio, denuncia i talebani sul web: “è meglio morire una volta sola che morire ogni volta”
Elaha Dilawarzai, ex-studentessa di medicina dell’Università di Kabul di 25 anni e figlia di un alto ufficiale del precedente governo caduto un anno fa, ha avuto il coraggio di denunciare sul web la sua condizione. Elaha, infatti, è stata costretta al matrimonio forzato da un capo talebano. Il suo video di denuncia ha fatto in breve il giro del mondo sotto l’hastag #justiceforElaha.
Elaha, senza molti giri di parole, denuncia che Saeed Khosti, ex portavoce del ministero dell’Interno talebano, di averla violentata “ogni notte” e di essere stata forzata alle nozze 6 mesi fa.
Elaha ha raccontato di essere reclusa in un appartamento di Kabul, dopo l’arresto dei talebani mentre cercava di superare il checkpoint di Torkham, al confine con il Pakistan. “Khosti, si legge su RaiNews, avrebbe anche tentato di dare in moglie la sorella di Elaha a un altro ufficiale talebano, ma, per fortuna, il resto della sua famiglia è riuscita a scappare quando un anno fa i talebani hanno ripreso il potere”.
Dice Elaha: “Mi picchiava e abusava di me ogni notte. Mi ha costretto a fare delle cose orribili. Mi ha filmato e ha minacciato di pubblicare il video”. Ha poi detto: “è meglio morire una volta sola che morire ogni volta”. Nel suo video mostra anche le foto della violenza. La sua posizione si è ulteriormente aggravata dopo la pubblicazione del video. Ora, la giovane sarebbe stata arrestata con una condanna per diffamazione.
Human Rights Watch ha commentato la vicenda: “La notizia non è una sorpresa, non è la prima volta che riceviamo denunce di questo tipo. D’altra parte tutte le strutture nate per combattere la violenza contro le ragazze e le donne sono state smantellate dai talebani”.
Fonte immagine:https://twitter.com/hrw/status/1566033790409007106/photo/1
