Telemarketing, nuove regole e multe per i trasgressori. Le aziende che non rispettano il registro delle opposizioni saranno multate
È operativo il nuovo registro pubblico delle opposizioni (RPO) al telemarketing selvaggio che semplifica le procedure per i cittadini che intendono tutelare la propria privacy da attività promozionali invasive e indesiderate. Gli operatori dovranno eliminare i contatti di chi ha espresso il proprio no all’attività di telemarketing. In caso contrario scattano le sanzioni, anche molto salate.
In particolare viene estesa ai numeri di telefono cellulare la possibilità di iscrizione all’RPO – già prevista per il telefono fisso e l’indirizzo postale – annullando così i consensi all’utilizzo dei dati da parte degli operatori, i quali saranno obbligati a consultare periodicamente il registro e comunque prima dell’avvio di ogni campagna pubblicitaria.
Sono le novità introdotte con i decreti attuativi della riforma approvata, su proposta del ministro Giancarlo Giorgetti, dal Consiglio dei ministri dello scorso mese di gennaio, mentre il cosiddetto decreto tariffe è stato firmato lo scorso venerdì e inviato alla Corte dei conti per la registrazione.
Con il nuovo registro delle opposizioni si completa un percorso molto atteso dai cittadini che ha coinvolto, insieme al Mise e la Presidenza del Consiglio, il Parlamento, l’Agcom, il Garante della Privacy, gli operatori e le associazioni dei consumatori.
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Si tratta di un servizio pubblico e gratuito per tutti i cittadini che una volta iscritti negli elenchi del registro non potranno più essere contattati dall’operatore di telemarketing, a meno che quest’ultimo non abbia ottenuto specifico consenso all’utilizzo dei dati successivamente alla data di iscrizione oppure nell’ambito di un contratto in essere o cessato da non più di trenta giorni.
Per far conoscere le nuove modalità del registro ai cittadini e agli operatori, il Ministero mette a disposizione materiali informativi che saranno successivamente affiancati da una campagna di comunicazione.
L’iscrizione nel registro è infatti possibile compilando un apposito modulo elettronico sul sito del Registro pubblico delle opposizioni.
Restano invece valide le iscrizioni inserite precedentemente al nuovo Registro delle opposizioni, con la facoltà per l’utente di annullare i consensi attraverso il rinnovo dell’iscrizione.