Incendio Roma, l’ipotesi: “un’azione di terrorismo ecologico”. Evacuate alcune abitazioni a ridosso dell’incendio
Per l’incendio divampato in tre autodemolitori a Cinecittà Est si esclude l’ipotesi dell’autocombustione, ma si fa strada l’ipotesi del dolo. Intanto, il presidente del V Municipio, Mauro Caliste, ha esortato i residenti a tenere le finestre chiuse e a indossare la mascherina in strada.
Lo stesso appello è stato fatto dall’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, che ha allertato tutti i pronto soccorso. Mentre il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, si è detto preoccupato per «la sequenza impressionante di incendi che stanno mettendo a dura prova Roma e i romani».
Roberto Morassut, capogruppo del Pd alla Camera, parla di «un’azione di terrorismo ecologico, finalizzata a contrastare la possibilità di ricondurre la politica dei rifiuti in un alveo pubblico e trasparente». A conclusioni simili è giunto anche il parlamentare dem, Roberto Mancini: «Ormai è chiaro che Roma è aggredita dai piromani, se si tratti di cani sciolti o di criminalità organizzata ce lo diranno gli inquirenti».
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I rappresentanti dell’opposizione aderenti alla lista Calenda ritiene la Regione responsabile per il mancato sgombero degli autodemolitori abusivi, mentre Maurizio Gasparri dice: «Ormai la situazione è sfuggita totalmente al controllo, così si va allo sfascio totale e al disastro ambientale».
La situazione, definita “drammatica”, è peggiorata in breve tempo, portando molti cittadini, che vivevano a ridossi dell’incendio, ad abbandonare le proprie abitazioni, colpite da ceneri e lapilli.
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