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La Russia è a corto di munizioni e Putin chiede la mobilitazione industriale

La Russia è a corto di munizioni e Putin chiede la mobilitazione industriale per riconvertire le produzioni ai fini bellici

Dall’inizio della guerra la Russia ha sempre ostentato una certa sicurezza in fatto di armamenti, ma chiari sono ora i segni di difficoltà.

La Russia, infatti, avrebbe ammesso in maniera indiretta di essere a corto di armi e munizioni. Il Cremlino ha chiesto alla Duma di approvare una legge federale per prevedere «misure economiche speciali» destinate al «controterrorismo e ad altre operazioni» fuori dai confini russi.

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Soprattutto le misure economiche prevedono la possibilità di riparare più rapidamente armi e attrezzature militari utilizzate «nell’operazione militare speciale in corso nei territori delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk e in Ucraina».

Altra richiesta è quella di attingere alle «risorse materiali» nelle riserve statali. Inoltre, Putin ha chiesto una mobilitazione industriale «temporanea» che preveda un lavoro straordinario nelle «organizzazioni individuali». In pratica, ha chiesto a interi settori industriali di finalizzare le attività allo sforzo bellico.

Fonte immagine: https://twitter.com/marcell16895275/status/1543337640749158403/photo/1

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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