Gara-6 termina 103 a 90. Primo titolo MVP per Curry
I Golden State Warriors diventano campioni Nba per la quarta volta in otto anni, il settimo nella loro storia, riuscendo a battere i Celtics in casa loro. Guidati da uno straordinario curry da 34 punti, la squadra di San Francisco, riesce ad aggiudicarsi gara-6 con il punteggio di 103 a 90.
L’inizio della partita è tutto a favore di Boston che riesce a portarsi a +12 dai Warriors ma già alla fine del primo tempo il risultato dice +15 Golden State dopo aver fatto segnare un parziale di 21-0, il più ampio vantaggio mai realizzato nelle Finals da 50 anni a questa parte. A guidare i suoi nell’impresa è Stephen Curry che realizza 34 punti con 6/11 dall’arco, 7 rimbalzi e 7 assist. Una prestazione che gli è valsa il titolo di MVP delle finals, prima volta nella sua carriera.
Nel terzo quarto i padroni di casa provano a rientrare in partita con le giocate di Jaylen Brown (34 punti, 7 assist e 3 rimbalzi) che tuttavia non riesce a cambiare l’inerzia della gara. Complice anche una prestazione deludente di Jayson Tatum che mette a referto solo 13 punti con 6/18 al tiro. L’ala di Boston ha detto: “Potevo fare meglio, ma guardo al futuro con fiducia”. Buona anche la prestazione di Al Horford. Il centro domenicano, consapevole di dover riscattare le pessime prestazioni delle 3 gare precedenti, ha realizzato 19 punti, 14 rimbalzi e 2 assist. Una prova che tuttavia non è bastata a invertire la rotta della partita.
In merito alla sconfitta coach Udoka ha dichiarato: “Fa male, ma il nostro progetto è solo agli inizi”.
Tra i protagonisti di gara-6, Andrew Wiggins (18 punti, 6 rimbalzi, 5 assist), mette il punto esclamativo ai suoi play-off e Jordan Poole che chiude con 15 punti. I due hanno ripagato a pieno la fiducia datagli da Coach Kerr. Ancora una volta però la conquista del titolo passa per la straordinaria prestazione difensiva di Draymond Green che chiude la gara con 12 punti, 12 rimbalzi e 8 assist, davanti al pubblico che tanto l’aveva preso di mira in gara-4. Green risponde così a tutte le critiche che gli erano state mosse nei giorni scorsi in merito al fatto che non fosse più quello di prima e che stesse perdendo colpi. Il numero 23 ha detto: “Questa vittoria significa molto. Questi tifosi mi hanno dato davvero del filo da torcere, venire qui in Gara 6 e riuscire a vincere è incredibile”. I ringraziamenti e la dedica della vittoria sono stati per Klay Thompson, che in questa stagione è tronato dall’infortunio che l’ha tenuto lontano dal campo per 2 anni, e che nella partita ha fatto segnare 12 punti.
Steve Kerr ha dichiarato: “La vittoria è per Klay, ne ha passate tante” e in merito ai suoi 4 titoli ha continuato: “Sono stato fortunato ad essere circondato dalle persone giuste”.
Per Kerr si tratta del nono anello considerati anche quelli vinti da giocatore, un record nella storia Nba.