Wiggins trascinatore con 26 punti e 13 rimbalzi. Curry delude
In una notte in cui Stephen Curry fa segnare solo 16 punti con un clamoroso 0/9 dalla lunga distanza, è Andrew Wiggins a rubare la scena con 26 punti e 13 rimbalzi. Una prestazione eccezionale del canadese che porta i suoi a una vittoria dal titolo, grazie anche a un’ottimo Klay Thompson che chiude la gara con 21 punti.
L’inizio gara è disastroso per Boston che sale in cattedra solo nella ripresa riuscendo anche ad andare in vantaggio. Tra le fila dei Celtics, il migliore è stato Jayson Tatum che ha provato a trascinare suoi per tutta la gara mettendo a segno 27 punti, miglior marcatore della serata. Delude ancora Al Horford che chiude con 9 punti 9 rimbalzi e 1 assist. Servirà ben altro in gara-6.
Il momento cruciale del match è sicuramente ha come protagonista un’altra grande rivelazione della stagione, Jordan Poole (14 punti), che allo scadere del terzo quarto, sulla sirena, mette la tripla che cambia l’inerzia della partita.
Un segnale importante per i Warriors, anche in vista di gara-6, è stata la prestazione di Draymond Green che stavolta non si è fatto trovare impreparato e ha confezionato una prestazione da 8 punti, 8 rimbalzi e 6 assist, prima di farsi espellere per aver provocato la panchina avversaria.
I Celtics per la prima volta in questi play-off hanno perso due partite di fila. Il fattore fisico ha inciso molto. Boston nel quarto periodo era evidentemente provata. Tatum e Brown sono rimasti in campo più del solito. Coach Udoka in merito ha dichiarato: “sono stato costretto, la panchina non mi dava molto. La stanchezza fisica è stata un fattore determinante”. C’è da dire che la panchina di Boston ha fruttato solo 10 punti contro i 31 di quella dei padroni di casa.
Dall’altra parte Steve Kerr motiva i suoi dicendo: “riposiamo e chiudiamola a casa loro”.
Gara-6 si giocherà al TD Garden nella notte tra giovedì e venerdì. I Boston lotteranno per portare le Finals a una gara-7 che manca ormai da 6 anni, e che vide proprio i GSW perdere contro i Cleveland di Lebron James. Curry vuole il suo primo titolo di MVP delle Finals, i Warriors il loro quarto titolo.
