Truffe online, aumento di casi in Italia. Danni per 2000 euro pro capite. Secondo Ucchino, “La pandemia ha accelerato il fenomeno”
L’Italia ha fatto registrate tra il 2020 e il 2021 un aumento dei casi di truffe online. A dirlo è la stima condotta da InvestinGoal, secondo cui, nel periodo citato, in Italia si sono registrate 77.621 truffe relazionate al cybercrimine, con una crescita del 16% rispetto al periodo precedente e danni stimati intorno ai 156,6 milioni di euro. In pratica, circa, 1,3 persone su 1000 è stato truffato.
Tuttavia, anche se le stime sono in aumento, l’Italia è tra i paesi meno colpiti. Il primato è della Svezia, dove l’incidenza è di 14 persone su 1.000, mentre nei Paesi Bassi è di 6,9 su 1.000.
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Questi dati si sommano al report annuale pubblicato dalla polizia di Stato nel suo report. I militari hanno registrato una crescita del 27% (rispetto al 2020) delle truffe per carpire dati personali e bancari. Nel 2021 sono oltre 18.000 le persone ad aver denunciato casi di phishing, smishing o vishing, con furti riguardanti la carta di credito, credenziali di accesso bancarie o chiavi private dei propri cripto wallet.
Filippo Ucchino, fondatore di InvestinGoal, ha commentato il fenomeno, dichiarando che: “La pandemia ha accelerato un processo che era già in crescita: l’isolamento sociale e la solitudine. Questo ha creato le condizioni perfette per i truffatori, che hanno preso di mira soprattutto gli anziani, più inclini a quella che viene chiamata FEV, Financial Exploitation Vulnerability. Infatti, le truffe finanziarie, in particolare quelle legate alle criptovalute, sono in costante aumento”.