Vaiolo nelle scimmie, l’OMS dice: “possibile contenere il contagio nei paesi dove la malattia non è endemica”
Si registrano in diversi paesi europei e oltreoceano i casi di Vaiolo delle Scimmie. In Italia, quelli accertati sono quattro, (15 persone sono in osservazione) ma tutti i pazienti sarebbero in buone condizioni di salute. I casi accertati nel mondo, invece, sono 190.
Il contagio preoccupa i paesi, ma gli esperti frenano sugli allarmismi e parlano di malattia endemica e non pericolosa per l’uomo. Tuttavia l’Oms si è espressa relativamente ai contagi per i paesi dove la malattia non è endemica. «Intendiamo bloccare la trasmissione del virus da uomo a uomo e siamo in grado di farlo nei Paesi in cui il vaiolo delle scimmie non è endemico» ha detto Maria Van Kerkhove, a capo della ricerca sulle malattie emergenti dell’Oms.
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Per l’Oms non è ancora chiaro se il virus del vaiolo delle scimmie sia mutato. La risposta definitiva potrebbe arrivare dall’analisi della prima sequenza genetica, ottenuta in Portogallo. Dalle prime osservazioni emerge il fatto che il ceppo virale attualmente in circolazione è quello dell’Africa occidentale, meno aggressivo rispetto al secondo ceppo finora noto, originario dell’Africa centrale.