Secondo Gimbe l’Italia è in forte ritardo con le quarte dosi. Ciò potrebbe portare ad avere problemi in autunno
Secondo la fondazione Gimbe è preoccupante il ritardo che l’Italia sta accumulando sulle vaccinazioni della quarta dose, soprattutto in riferimento ad anziati e immunodepressi. Gimbe ricorda che “si consolidano sempre di più le prove di efficacia” del secondo booster “nel ridurre ospedalizzazioni e decessi”.
La politica “attendista” che il Governo avrebbe adottato potrebbe condurre il paese a seri problemi in autunno, dove è probabile che si registrerà un nuovo incremento dei contagi.
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Secondo l’ultimo monitoraggio settimanale dell’epidemia da COVID-19 in Italia a cura della Fondazione GIMBE nella settimana 4-10 maggio 2022, rileva l’ulteriore discesa dopo dei nuovi casi settimanali (-27,5%), che si attestano a quota 286 mila.
La media mobile a 7 giorni scende poco sotto quota 41 mila casi giornalieri.
Nella settimana 4-10 maggio in tutte le Regioni si rileva una riduzione percentuale dei nuovi casi: dal -18,6% dell’Emilia-Romagna e della Provincia Autonoma di Bolzano al -32,9% della Puglia.
Rispetto alla settimana precedente, in tutte le Province si rileva una riduzione percentuale dei nuovi casi (dal -4,8% di Verbano-Cusio-Ossola a -41,1% di Mantova). L’incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti in 48 Province.