Guerra in Ucraina, prove di torture, stupri su minori e nuove fosse comuni. A dirlo è stato il presidente Zelensky al parlamento lituano
Nel conflitto tra Russia e Ucraina, continuano ad emergere i dettagli più cruenti, come la scoperta delle torture, degli stupri e nuove fosse comuni. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parlando al Parlamento lituano, ha detto: “Nelle aree occupate liberate dell’Ucraina il lavoro continua per registrare e indagare sui crimini di guerra commessi dalla Russia. Quasi ogni giorno vengono trovate nuove fosse comuni”.
Ha poi aggiunto: “Migliaia di vittime, centinaia di casi di brutali torture. Si trovano ancora cadaveri nei tombini e negli scantinati. Corpi legati e mutilati. Centinaia di orfani, almeno centinaia di bambini, sono stati denunciati centinaia di stupri, tra cui ragazze minorenni e bambini molto piccoli e persino neonati”.
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Putin ha parlato dell’operazione speciale in Ucraina, dichiarando: “Quello che stiamo facendo è aiutare le persone, salvare le persone, da una parte, e dall’altra stiamo lavorando per assicurare la sicurezza della Russia”. Ha poi aggiunto: “Ovviamente non avevamo scelta, questa è la decisione giusta”.
Inoltre, Putin si dice convinto di raggiungere gli obiettivi prefissati, come la conquista del Donbass: “Questo è quello che accadrà. Non ci sono dubbi. Gli obiettivi sono perfettamente chiari e sono nobili”.