Ucraina, duemila i bambini e ragazzi scomparsi. Potrebbero essere delle possibili vittime di tratta o prostituzione
La guerra della Russia in Ucraina è macchiata oltre che dai bombardamenti, anche dall’orrore di crimini di guerra più atroci. La ritirata russa ha messo in evidenza, in città come Bucha, torture, saccheggi, stupri e fosse comuni in cui i corpi di civili inermi sono stati ammassati.
Non solo questo, ma su questa guerra si allunga anche un’altra ombra, quella della tratta di minori e della prostituzione. Secondo quanto dichiarato a Repubblica dal presidente di Telefono Azzurro, Ernesto Caffo, «Finora più di 1,2 milioni di minori hanno attraversato il confine a Medyka: almeno il 10%, tra i 200 mila e i 300 mila, rischiano di finire vittima di sfruttamento o prostituzione».
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Caffo, inoltre, aggiunge che vi sono 2 mila casi accertati di minori scomparsi, «dei quali non sappiamo se sono con le famiglie o chissà dove».
L’ipotesi di azioni illecite su minori sarebbe avvalorata da alcuni episodi saltati alle cronache. Un esempio è quello riportato da Open, e che riguarda Mykyla, 15 anni, ritrovato in Germania all’interno di una comunità religiosa: «Mykyla è di Odessa era stato preso da due volontari di una comunità religiosa. Lo hanno portato in Germania in macchina con altre due ragazze di 15 anni. Mykyla aveva un permesso dei suoi genitori ma in realtà era un falso fatto da lui stesso. Sembrava una situazione molto preoccupante, ci siamo attivati».
Moltissimi sono i casi dei bambini scomparsi in tutte le città colpite dal conflitto, alcuni dei quali, come il piccolo Sasha, vengono poi ritrovati privi di vita.
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