Vertice Nato e G7, Draghi: “straordinaria unità dei Paesi”. Discussa l’intenzione di emanciparsi dal gas russo con l’aiuto di Canada e Usa
Al vertice Nato e al G7 di ieri, 24 marzo, ha preso parte anche Mario Draghi, che poi ha riferito dell'”unità straordinaria degli alleati nel condannare l’aggressione dell’Ucraina”.
Non solo questo, ma il premier italiano ha parlato nuovamente del “no a un coinvolgimento della Nato o dell’Unione europea in una no-fly zone, nonostante il presidente ucraino Zelelnsky ne faccia ripetutamente richiesta.
Un altro aspetto importante riguarda la questione umanitaria. Ha detto Draghi: “I numeri dei profughi stanno crescendo in modo impressionante, da noi circa 70 mila, in Polonia milioni, in Romania tre/quattrocentomila. Il dramma umanitario deve essere affrontato al livello non solo europeo ma mondiale, in sede Onu”.
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Gli altri due temi toccati dal premier Draghi riguardano il rifornimento di gas e la posizione della Cina. Su quest’ultima ha detto Draghi: “Non c’è stata nessuna condanna della Cina, anzi c’è la speranza che contribuisca al processo di pace”. Questo, però, non fermerà le sanzioni contro la Russia.
Sul gas, Draghi ha parlato di emancipazione dalla Russia. L’Unione europea “vuole diventare indipendente” dalle risorse energetiche russe e per far ciò “l’aiuto che deve venire da Canada, Usa e grandi produttori di gas liquido”.