Omicidio Luca Sacchi, chiesto l’ergastolo per Luca Del Grosso e 30 anni per altri due imputati. Chiesta condanna anche per l’ex di Sacchi
Era la sera del 23 ottobre del 2019 quando Luca Sacchi viene ucciso con un colpo alla testa per quella che sembrava una rapina, ma le indagini hanno poi svelato un’altra verità.
Al centro della vicenda una questione legata alla droga, di cui Sacchi sembra essere la vittima di un disegno architettato da quelli che dovevano essere suoi amici e dell’allora fidanzata. La Procura di Roma ha chiesto così chiesto la condanna a 4 anni e mezzo per Anastasiya Kylemnyk, l’ex fidanzata di Luca Sacchi, accusata del tentativo di acquisto di droga; l’ ergastolo per Valerio Del Grosso, l’autore materiale del delitto; 30 anni per Paolo Pirino e Marcello De Propris.
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Quest’ultimo consegnò l’arma usata per sparare. Infine, è stata chiesta l’assoluzione per il padre di De Propris, accusato della detenzione della pistola.
Il pm Giulia Guccione, nella sua requisitoria ha detto di non aver ancora capito perché Sacchi è stato ucciso: “è una storia paradossale perché fin dalle prime battute Luca, la vittima, è stato fatto passare per l’accusato. Per questo oggi mi sento obbligata a fornire la verità processuale che risulta dalle carte. Perché è stato ucciso ? Il motivo a me ad oggi sfugge. Lo zaino era nelle mani di Paolo Pirino. Il grilletto è stato premuto da Valerio del Grosso con gratuita violenza, non c’era motivo“.
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