Presidente della Repubblica, seconda giornata di votazioni. Si entra nel vivo delle alleanze per arrivare ad un ampio consenso
Dopo la prima votazione, che ha dato come esito 672 schede bianche, ci si appresta alla seconda giornata di votazioni. La chiamata alle urne per i 1009 grandi elettori è prevista per le ore 15. Da domani sarà alle 11. Intanto, i leader dei partiti hanno iniziato a tenere incontri bilaterali per cercare un accordo su un nome che possa mettere tutti d’accordo.
Incontri e confronti si sono tenuti anche tra Draghi e Letta, Salvini e Conte. Dunque, potrebbe concretizzarsi la possibilità di una elezioni di Mario Draghi al Quirinale, ma questo comporterebbe poi la necessità di avere certezze a livello di Governo. All’estero, i maggiori giornali, non vedono la salita al Colle di Draghi come una buona soluzione.
Leggi anche: OMICRON POTREBBE FARCI USCIRE DALLA PANDEMIA
Per il Financial Times, con la salita di Draghi al Colle si verificherebbe «un altro governo zoppicherebbe prima di crollare, mettendo a rischio i fondi europei del Pnrr».
La partita è appena iniziata, ma Matteo Renzi auspica l’elezione del tredicesimo Presidente della Repubblica entro venerdì 28 gennaio.