Variante Omicron, Locatelli: “i vaccinati sono protetti largamente”. Intanto tre regioni italiane rischiano la zona gialla
La variante Omicron è la nuova mutazione del Covid-19 rilevata in Sudafrica e che si sta espandendo in tutto il mondo. Nonostante sia ancora presto per stabilire con precisione se si tratta di una variante preoccupante, Franco Locatelli, coordinatore Cts e presidente del Css a SkyTg24 ha detto: “Ad oggi nessuna delle varianti isolate, la Alfa o la Delta, si è dimostrata resistente all’effetto dei vaccini. Ci sono più di 30 mutazioni della proteina Spike. E’ possibile che si riduca, di poco, l’efficacia rispetto a questa nuova variante, ma servono studi immunologici da condurre in maniera rigorosa. Le prossime due settimane chiariranno la situazione, anche studi epidemiologici”.
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Ad oggi non risulta alcun decesso riconducibile alla variante Omicron. Intanto, in Italia salgono i contagi e salgono anche i ricoveri sia nei reparti ordinari che nelle terapie intensive. Scrive Tgcom 24 “Dall’analisi dei dati del ministero della Salute e Istituto superiore di Sanità, nell’ultima settimana (22-28 novembre) i contagi da coronavirus in Italia sono saliti del 25,51% rispetto alla settimana precedente. In totale sono 82.158 casi rilevati contro 65.460: si registra una crescita costante. Ad aumentare, nel confronto sempre tra i due periodi, anche i decessi (+23,63%, 497 contro 402) e le terapie intensive (+28,67%, 386 contro 300)”.
Da oggi, 29 novembre, il Friuli Venezia Giulia è passato in zona gialla, mentre la Lombardia, se continuerà a mantenere questo ritmo di ospedalizzazioni, tra 15 giorni rischia anch’essa la zona gialla. A preoccupare sono anche la Valle d’Aosta e la Provincia di Bolzano.