“Soste Forzate” è il nuovo libro di Giulio Natali, in cui sono raccolti ventinove racconti che parlano di quotidianità
Giulio Natali torna in libreria con la sua nuova opera editoriale, intitolata “Soste Forzate”, pubblicata da Edizioni La Gru. Il ricavato delle vendite andrà in beneficenza. L’autore, infatti, tiene a precisare che “i proventi derivanti dai diritti d’autore vanno a WeWorld Onlus”.
Il volume è una raccolta di ventinove storie di episodi quotidiani. Un viaggio nelle tragicommedie umane per incontrare le sovrastrutture senza valore e magari purificarsi dalle stesse cogliendo l’essenza dell’individuo. Ogni racconto è una discesa agli inferi, una stazione necessaria, una sosta forzata (che può essere letta anche singolarmente o in ordine diverso da quello proposto, perché ciascuna storia è in sé compiuta) di un percorso che termina nella nascita o, più semplicemente, nel vivere
“L’opera – dice Giulio Natali – può essere vista in due modi: come insieme di racconti a sé stanti, in cui viene esplorato un lato del carattere umano in vicende quotidiane di persone comuni. Oppure come viaggio per capire cosa ci sia di vero nel vivere, eliminando racconto dopo racconto (sosta dopo sosta, da qui appunto il titolo soste forzate) le sovrastrutture sociali”.
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Giulio Natali (Corridonia, 1975), nonostante abbia viaggiato mezzo mondo per lavoro non ha perso l’accento marchigiano. Ama il rock, la pasta all’uovo, i formaggi e passeggiare per Lucca. Conoscere gente gli ha confermato che esistono tante realtà quante una mente possa concepire. Ha esordito con Questioni di testa (La Gru, 2020). Da lì in avanti i suoi racconti sono stati pluripremiati e pubblicati su riviste letterarie e siti internet.
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