Bibbiano, condanna a quattro anni per Claudio Foti. Rinviati a giudizio il sindaco di Bibbiano e altri operatori
Claudio Foti, lo psicoterapeuta titolare del noto studio di cura torinese “Hansel e Gretel”, al centro dello scandalo di Bibbiano, dopo aver scelto il rito abbreviato, è stato condannato a quattro anni rispetto ai sei chiesti dall’accusa per i reati di abuso d’ufficio, lesioni gravissime e frode processuale. Da quest’ultima accusa è stato però prosciolto.
Assolta da ogni accusa perché il fatto non sussiste, l’assistente sociale Beatrice Benati, l’altra imputata ad aver scelto il rito abbreviato. Foti ha così commentato la notizia: “Ho fiducia che in appello possa essere rivista questa condanna che ritengo ingiusta. Penso di essermi comportato correttamente in scienza e coscienza. Rifarei tutto ciò che ho fatto“.
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Sono stati rinviati a giudizio altri imputati, tra cui il Sindaco di Bibbiano, Andrea Carletti, sul quale pende l’accusa di abuso d’ufficio, tuttavia prosciolto da altre accuse. Andranno a processo anche diversi operatori sociali e professionisti, per i quali bisognerà fare chiarezza sulla veridicità degli abusi sui minori dichiarati, che ha contribuito all’allontanamento dei bambini dalle famiglie di origine.