Samantha D’Incà, il tribunale dà il via libera per staccare la spina: “Finalmente ho sentito parlare i giudici di dignità e rispetto”
Samantha D’Incà è una giovane donna che da più di un anno è in stato di coma irreversibile a causa di un incidente. I genitori si sono battuti per ottenere la possibilità di spegnere le macchine che la tengono in vita artificialmente e porre alle sue sofferenze. Il Tribunale di Belluno, con una sentenza definita storica, ha autorizzato il padre, amministratore di sostegno della ragazza, a staccare la spina.
“E’ una sentenza rivoluzionaria perché dimostra che anche senza disposizioni scritte le volontà possono essere rispettate”, ha dichiarato l’avvocato Davide Fent. Il padre di Samantha ha detto: “Finalmente ho sentito parlare i giudici di dignità e rispetto. Finalmente mia figlia potrà tornare libera. Ma non la dimenticheremo mai”.
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La mamma della giovane, appresa la notizia, ha dichiarato: «Abbiamo perso tante battaglie ma alla fine abbiamo vinto la guerra. Aveva ragione mio marito: finché avremo respiro, ha sempre ripetuto nei momenti più duri, lotteremo per la dignità e il rispetto che Samantha merita. E per tutti gli altri nelle sue stesse condizioni».
E ha aggiunto: “Lei non avrebbe mai voluto vivere così… ogni volta le chiedo scusa. Venerdì siamo andati a trovarla e le abbiamo detto forse siamo alla fine! Forse ce l’abbiamo fatta”.