Omicidio Massimo Melis, c’è un sospettato. Fermato un 62enne originario di Enna. Non si conoscono ancora le ragioni del gesto
L’omicidio di Massimo Melis, l’uomo ucciso a Torino il 31 ottobre scorso, ha avuto una svolta decisiva. La procura di Torino ha emesso un decreto di fermo per Luigi Oste, 62 anni, originario di Piazza Armerina, in provincia di Enna.
Ad incastrarlo sarebbero state le immagini delle telecamere di sicurezza posizionate nei pressi del luogo dell’omicidio. Decisiva anche l’ora del delitto indicata dal medico legale, che ha permesso di circoscrivere la forbice delle ricerche. Non si conoscono ancora le ragioni del gesto. Nelle prossime ore potrebbero emergere nuovi dettagli e se vi erano dei precedenti tra la vittima e il suo assassino.
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Questa mattina, sabato 6 novembre, si sono svolti i funerali di Melis nella chiesa di Sant’Antonio da Padova, nel centro di Torino. Presenti l’anziana madre Rosaria e la sorella di Massimo. Il sacerdote, come riporta il Corriere della Sera, ha detto: «Dolore senza rabbia e senza rancore, con sentimenti di amore e misericordia ora chiediamo al Signore di dare la forza alla famiglia di Massimo. Questa settimana è stata una settimana di lacrime, come fai a non piangere per Massimo».