Giallo a Torino, operatore della Croce Verde ucciso a colpi di pistola nella sua auto. Il corpo scoperto 10 ore dopo da un passante
E’ giallo a Torino per la morte dell’operatore della Croce Verde Massimo Melis, di 52enne torinese freddato con un colpo di pistola alla tempia. Secondo la ricostruzione, nella serata tra domenica e lunedì l’uomo, dopo aver riaccompagnato la fidanzata a casa, sarebbe salito sulla propria auto, attardandosi qualche minuto per accendersi una sigaretta.
In quell’attimo sarebbe sopraggiunta una persona, che aprendo lo sportello dell’auto, lo avrebbe ucciso colpendolo alla testa con un colpo di arma da fuoco sparato a bruciapelo. Il corpo dell’uomo è stato scoperto solo nel pomeriggio di lunedì, quando un passante, pensando ad un malore del conducente, ha chiamato il 118.
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Le indagini sul caso di omicidio sono partite subito, anche se non si conosce ancora il movente. Sarebbe esclusa la rapina. Gli inquirenti stanno passando al setaccio la vita privata della vittima. E’ stata ascoltata anche la fidanzata. Bisognerà chiarire diversi punti, come quello che riguarda il ritrovamento del cadavere. Come è possibile, infatti, che il circa 10 ore, nessuno abbia notato l’uomo riverso in macchina? L’autopsia sicuramente darà maggiori indicazioni sull’ora della morte.