Green Pass, una falla nel sistema europeo permette il furto di chiavi per generare QR Code per le certificazioni verdi
Attraverso una falla nel sistema informatico europeo, sono state sottratte le chiavi per generare i QR Code. La conseguenza è stata la produzione e vendita illegale di false certificazioni verdi. Come prova veniva fornito il certificato verde di Hitler.
Il danno maggiore sarebbe stato provocato per l’Italia, che ha già provveduto alla invalidazione dei QR Code generati illegalmente. Sorgei, la società italiana del ministero dell’Economia che per l’Italia fornisce i codici per generare i certificati verdi ha fatto sapere che il furto non si è verificato in Italia, ma altrove.
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Tutto sarebbe stato scoperto in seguito ad una discussione su un forum del dark web, dove un utente avrebbe chiesto a un venditore polacco di creare un Green pass europeo intestato ad Adolf Hitler. Con la somma di 300 euro avrebbe così ottenuto un certificato valido.
Secondo quanto riportato da Tgcom 24 la prima ipotesi a circolare era che a produrre il falso Green pass sia stato qualcuno che ha accesso al sistema di produzione dei certificati, quindi qualcuno che lavora in farmacia o in ospedale. Invece, un leaker francese avrebbe subito capito l’accaduto, ovvero che “qualcuno ha avuto accesso alle chiavi di criptazione usate per firmare il certificato digitale del Green pass europeo”.
Si ricorda che il QR Code contiene dati sensibili della persona, ovvero i dati anagrafici, la data di validità del green pass e il tipo di vaccino somministrato.