Camilla Canepa è morta per reazione avversa al vaccino AstraZeneca. A dirlo è il referto del medico legale
Camilla Canepa, la giovane studentessa di Sestri Levante è morta, lo scorso giugno, per una reazione avversa al vaccino AstraZeneca. A dirlo è il referto del medico legale, in cui si chiarisce che la ragazza non era affetta da malattie pregresse, non aveva assunto farmaci. La morte, sopraggiunta per una trombosi, “è ragionevolmente da riferirsi a un effetto avverso da somministrazione del vaccino“.
Ci si chiede se poteva essere fatto qualcosa per la ragazza e se la sua morte poteva essere evitata. “Al primo ricovero – le parole dei medici riportate da Tgcom 24 – era già in atto la reazione al vaccino e poteva essere interpretata come tale, ma in quel contesto e in quella fase storica ancora se ne parlava poco e non era così di facile intuibilità una correlazione“.
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Tgcom 24 riporta anche la dichiarazione dell’avvocato della famiglia della 25enne: “La vicenda merita un approfondimento. Si è finalmente chiarito che la ragazza non aveva patologie e non prendeva medicinali. Ci riserviamo ogni approfondimento con il nostro consulente. Possiamo osservare però sin d’ora che in realtà la problematica delle controindicazioni su quella fascia di età erano state già evidenziane nel verbale numero 17 del comitato tecnico scientifico che diceva come fosse sconsigliato per le persone sotto i 60 anni“.