Roma, i sindacati in piazza in 100mila. Accanto ai sindacati le forze del centrosinistra. Assente il centrodestra
Si è tenuta ieri, 16 ottobre, la manifestazione congiunta di Cgila, Cisl e Uil, contro le forme di fascismi che hanno attavvato e distrutto la sede della Cgil a Roma. Erano in 100mila in piazza, persone provenienti da tutta Italia. I rappresentati delle tre sigle sindacali hanno chiesto al Governo segnali forti e concreti:
“C’è un primo atto che chiediamo, che il governo faccia, con l’appoggio di tutto il Parlamento: le forze che si richiamano al fascismo e usano atti violenti devono essere sciolte. Dalla solidarietà si deve passare all’azione concreta“.
Accanto ai sindacati c’erano i rappresentanti di tutte le forze di centrosinistra: il segretario Pd Enrico Letta, il presidente M5s Giuseppe Conte, il ministro degli Esteri M5s Luigi Di Maio. Il ministro del Lavoro Pd Andrea Orlando, il ministro della Cultura Dario Franceschini e quello della Salute Roberto Speranza. Presenti anche gli ex segretari dem Nicola Zingaretti e Pierluigi Bersani, l’ex segretaria Cgil Susanna Camusso, la vicepresidente dell’Emilia-Romagna Elly Schlein e il candidato sindaco a Roma Roberto Gualtieri.
Anche diversi sindaci erano in piazza, Matteo Lepore, Leoluca Orlando e Dario Nardella e anche Paola Taverna e Alfonso Bonafede. Assenti tutti i rappresentanti del centrodestra. Accanto a Landini, anche don Luigi ciotti, fondatore di Libera, che ha detto: “Il dissenso è il sale della democrazia e la violenza è la sua negazione. La violenza dei fascismi, dei razzismi e dei sovranismi nasce dal veleno di una società disgregata e da una democrazia pallida dove troppi diritti sono parole dette o scritte sulla carta ma non si traducono in concreto”.