Samantha D’Incà, per il comitato etico si può staccare la spina. la donna è in stato vegetativo senza margini di miglioramento
Il comitato etico dell’Ulss Dolomiti di Belluno ha dato parere favorevole per staccare la spina di Samantha D’Incà, la 30enne feltrina che si trova in stato vegetativo da un anno.
“Si può staccare la spina. Nelle condizioni in cui versa, il nostro parere è quello di non proseguire con l’accanimento terapeutico”.
Il parere arriva dopo le diverse richieste della famiglia della giovane. Tgcom24 informa che “la prossima udienza sancirà se autorizzare o meno l’amministratore di sostegno della giovane all’interruzione dei trattamenti terapeutici che la tengono in vita”.
La madre di Samantha ha dichiarato: “Non vedo l’ora che questa storia si chiuda e che mia figlia possa trovare la pace che voleva e che merita“.
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I genitori di Samantha si battono contro quello che loro ritengono essere accanimento terapeutico e paragonano la situazione della figlia a quella di Eluana Englaro.
Attualmente Samantha è ricoverata presso il centro servizi di Cavarzano, in provincia di Belluno, nel reparto dedicato ai pazienti in stato vegetativo irreversibile. Secondo le perizie mediche, Samantha “ha le facoltà di un bimbo di un mese” senza margini di miglioramento.
Il coma arriva dopo una frattura al femore. In seguito all’operazione il quadro clinico è peggiorato fino allo stato attuale.