Covid, il rapporto della Fondazione Gimbe parla di “quarta ondata di contagi” causati dalla Variante Delta
Sono stati pubblicati dalla Fondazione Gimbe i dati del monitoraggio relativi alla diffusione del coronavirus nell’ultimo periodo e non sono affatto confortanti. Si parla “di fatto di quarta ondata” di Covid. Dopo un calo sensibile dei contagi durato 15 settimane, i nuovi positivi tornano a salire, così come le vittime: “111 nell’ultima settimana, sono state il 46% in più rispetto alle 76 della settimana precedente. Incremento settimanale anche dei nuovi casi (+64,8%), di ricoveri con sintomi (+34,9%) e di terapie intensive (+14,5%)”.
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Altro dato che preoccupa è l’aumento, anche se lieve, dei ricoveri che pone in evidenza come la variante Delta abbia un certo impatto ospedaliero. TGCom24 riporta questi dati: “il numero di posti letto occupati da pazienti Covid in area medica è passato dai 1.088 del 16 luglio ai 1.611 del 27 luglio e quello delle terapie intensive dai 151 del 14 luglio ai 189 del 27 luglio, anche se le percentuali rimangono basse, con tutte le Regioni che registrano molto valori inferiori al 15% per l’area medica e al 10% per l’area critica”.
Preoccupano di più i 2 milioni di over 60 che ancora non hanno ricevuto nemmeno una dose, un numero pari all’11,5% della popolazione di questa fascia d’età e che risultano essere i più esposti a complicazioni gravi in caso di contagio.
Dopo l’approvazione di Ema e Aifa del vaccino Moderna per i giovanissimi, ci si aspetta che tre milioni di studenti tra 12 e 19 anni si vaccini prima dell’inizio della scuola, al fine di ripartire in piena normalità l’anno scolastico.