Home » Procida, capitale della cultura 2022: cosa c’è da vedere sull’isola

Procida, capitale della cultura 2022: cosa c’è da vedere sull’isola

Procida sarà Capitale della cultura 2022. Conosciamola meglio attraverso i luoghi più suggestivi dell’Isola

Lo scorso 18 gennaio, la commissione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (MiBACT), dopo aver esaminato dieci candidature finaliste, ha nominato l’isola di procida Capitale italiana della Cultura 2022.

In attesa che l’isola si prepari gli eventi per il 2022, conosciamo meglio Procida con un viaggio virtuale tra le sue bellezze. Procida rientra nelle pertinenze del comune di Napoli, che, insieme al vicino isolotto di Vivara, è una delle mete turistiche più gettonate dell’estate e non solo dai cittadini napoletani.

Procida non è un’isola molto grande e conta poco più di 10.000 abitanti, ma il suo fascino è indiscutibile. LA prima cosa che colpisce dell’isola sono sicuramente i colori. Non parliamo solo di quelli della natura, con l’azzurro cristallino delle acque o il verde delle colline, ma soprattutto di quello delle case, le cui facciate ripropongono uno scenario variopinto, ormai noto in tutto il mondo.

Quindi, se scegliete di visitare Procida non potete assolutamente non vedere il suo porto, la Marina Grande, dove attraccano tutti i traghetti che arrivano sull’isola e che rappresenta il coloratissimo e accogliente biglietto da visita per i turisti. Sul porto domina la merlatura del Palazzo Montefusco, edificato nel XII secolo, ma poi la visita prosegue a via Roma, la strada più commerciale dell’Isola. Ovviamente non può mancare la visita a Marina della Corricella, ovvero il caratteristico borgo marinaro.

Un altro luogo da visitare è sicuramente Terra murata con l’imponente Palazzo D’Avalos e l’affascinate Abbazia di san Michele Arcangelo, a cui si può arrivare anche percorrendo a piedi le caratteristiche viuzze del più antico borgo dell’isola.  Merita una visita anche il caratteristico Casale Vascello, un tempo una zona di difesa che si può raggiungere solo a piedi tramite due passaggi molto stretti, che in passato venivano chiusi in caso di attacchi.

Per gli amanti del mare, imperdibili sono le spiaggette, baie e insenature presenti sull’isola. Inoltre, si può vivere il mare anche attraverso escursioni subacquee e gite in barca, o un viaggio nell’Area Marina Protetta, “Il Regno di Nettuno”. Da visitare anche la “Casa di Graziella“, ovvero una casa museo ispirata al romanzo di Alphonse De Lamartine “Graziella”, ambientato proprio qui a Procida nel 1800 e che ripropone gli ambienti tradizionali e le usanze del passato in voga sull’isola.

Inoltre, nel periodo di Pasqua, sull’Isola si vivono suggestivi e antiche tradizioni religiose, con l’affascinante processione della passione di Cristo alla presenza di confraternite cittadine.

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

Lascia un commento

Torna in alto