Per Ciro Grillo, che insieme a tre amici, è accusato di stupro potrebbe arrivare il rinvio a giudizio dopo la rinuncia a nuovi interrogatori
Dopo la chiusura delle indagini a carico dei quattro giovani Ciro Grillo, Vittorio Lauria, Edoardo Capitta e Francesco Corsiglia, in tre hanno chiesto di essere nuovamente interrogati per fornire agli inquirenti della Procura di Tempio Pausania alcuni chiarimenti in merito a nuovi punti emersi dall’inchiesta.
A chiedere il nuovo interrogatorio erano stati Ciro Grillo, Vittorio Lauria e Edoardo Capitta, ma oggi arriva la rinuncia degli ultimi due, dovuta, probabilmente, al fatto che Gregorio Capasso, il procuratore di Tempio Pausania, ha delegato i carabinieri di Genova, rinunciando a interrogarli di persona. Per quanto riguarda Ciro Grillo, invece, non ancora è giunta la conferma della sua rinuncia. Francesco Corsiglia, il quarto ragazzo indagato, non ha mai chiesto nessun nuovo interrogatorio. Viste le rinunce ai nuovi interrogatori, si potrebbe procedere in breve tempo ad un possibile rinvio a giudizio per gli imputati.
A loro carico c’è l’accusa di violenza sessuale di gruppo nei confronti di Silvia, una ragazza di 19 anni, che sostiene di essere stata violentata a casa di Ciro Grillo, prima da Francesco Corsiglia e in un secondo momento anche dagli altri tre. I quattro giovani hanno negato l’accaduto o che comunque non si è trattato di violenza, in quanto per loro la giovane era consenziente. Inoltre, negano anche di aver costretto Silvia a bere vodka nel corso della violenza, avvenuta il 17 luglio 2019 nell’abitazione di Grillo in Sardegna.
