Alberto Angela è di nuovo in libreria per parlare della Roma di Nerone e dell’incendio che la distrusse
In attesa di vedere il nuovo appuntamento televisivo di Ulisse, il programma condotto da Alberto Angela, in cui ci sarà raccontata la storia e la vita di San Francesco e Chiara d’Assisi, lo scrittore, paleontologo e conduttore televisivo è in libreria con l’ultimo suo libro.
Con questo suo libro, L’inferno su Roma. Il grande incendio che distrusse la città di Nerone (Harpercollins Italia), il secondo della “Trilogia di Nerone”, l’autore ci offre una ricostruzione plausibile e minuziosa della Roma ai tempi dell’imperatore Nerone.
Partendo dai testi degli autori antichi che hanno raccontato il Grande incendio del 64 d.C. e studiando i dati archeologici, ha coinvolto un gruppo di esperti quali storici, archeologi, altri studiosi, meteorologi e vigili del fuoco per capire e ricostruire nel modo più fedele e verosimile possibile le dinamiche dell’incendio, nonché le reazioni e i comportamenti delle persone realmente esistite all’epoca, da quelle più note come Nerone e Tigellino a quelle sconosciute come il pretoriano Primus.
“La belva si è svegliata, è cresciuta, si nutre, si riproduce… e si muove in cerca di altro cibo. A vederlo così, il fuoco non sembra un elemento ma un essere vivente. Proprio come un predatore segue l’odore delle vittime, il fuoco cerca l’ossigeno. A volte si avvita dentro impercettibili correnti d’aria ascensionali e si alza come un cobra“.
E lui il protagonista indiscusso di questo libro e artefice del colossale incendio che cambia per sempre Roma. Nell’arco di nove lunghissimi giorni, avanza per le strade, si infila in ogni vicolo, distrugge case, edifici e botteghe, ferisce e uccide moltissime persone. Tutti i vigiles della città – compresi Vindex e Saturninus, che abbiamo seguito nel primo volume della Trilogia di Nerone durante la loro ronda di addestramento – entrano in azione e mettono in campo ogni mezzo disponibile per arginare le fiamme, ma la situazione è gravissima, peggiora di ora in ora e il fuoco non dà tregua.
In una corsa contro il tempo e contro le forze della natura (compreso il libeccio che spira impietoso), quegli uomini eroici ingaggeranno una lotta all’ultimo respiro per salvare la città. Con un approccio multidisciplinare, Alberto Angela ha individuato ogni possibile fonte che potesse aiutarlo a spiegare e descrivere questa immensa tragedia.